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  • 18 luglio 2020
  • Villadeati

Presentazione a Villadeati

Memorie partigiane: i libri di Lerner e Parietti

Nella chiesa di San Remigio

Racconti, memorie e testimonianze partigiane sabato 18 luglio alle ore 18,30, presso la chiesa di San Remigio a Villadeati. Protagonisti dell’incontro saranno Gad Lerner e Alba Parietti, rispettivamente impegnati nelle presentazioni letterarie Noi Partigiani - Memoriale della Resistenza Italiana, edito da Feltrinelli, e Da qui non se ne va nessuno Baldini+Castoldi. Ospite d’onore, sarà il partigiano Gustavo Ottolenghi. Noi Partigiani, nato dall’omonimo progetto di ricerca storica, realizzato dai giornalisti Lerner e Laura Gnocchi, e giunto, in pochi mesi, all’ottava ristampa, raccoglie 50 ritratti di storie partigiane, con la prefazione del Presidente Nazionale Anpi, l’alessandrina, Carla Nespolo. Per diverse settimane, il libro ha mantenuto il primo posto nella classifica della Saggistica, malgrado la difficile uscita in occasione del 75° anniversario dalla Liberazione, ovvero nel pieno del lockdown.

Toccante, tra le altre storie riportate, la testimonianza di Gustavo che, nel 1943, all’età di 11, dovette separarsi dalla famiglia, rifugiatasi a Murisengo, e fare da staffetta e vedetta partigiana in quel di Cocconato d’Asti. Il padre gli aveva detto: “alla fine della guerra, se tutto andrà bene, ci ritroveremo sotto la statua del Duca d’Aosta in piazza Castello a Torino”. Con in tasca una Beretta e nei piedi degli zoccoli “portalettere”, in poco più di un anno, Gustavo assistette alle scene più raccapriccianti, come quelle dell’eccidio di Villadeati e del camion, con prigionieri innocenti, saltato in aria per errore a Brusasco-Cavagnolo. Finita la guerra, Gustavo raggiunse Torino: aveva un appuntamento importante, quello con la sua famiglia. Dopo tre giorni di attesa sotto la statua, poté riabbracciare il padre e, il quarto giorno, la madre...  “È notevole quanto la memoria partigiana sia radicata in questa zona” riflette Lerner, ricordando il suo incontro con il mombellese Mario Caniggia (nda autore di Eroi senza storia con prefazione di Lerner). “Da sempre, la bellezza di questi luoghi è intrisa dell’importanza della storia”. Tra gli altri, infatti, vengono alla mente le strade descritte da Cesare Pavese e Partigia di Sergio Luzzatto, che racchiude anche la storia del tenente cerrinese Fulvio Opezzo.

Alle cinquanta storie partigiane raccolte nel libro, se ne aggiungono ulteriori 400 documentate nel Memoriale realizzato per l’Anpi Nazionale. Un progetto che prevede la messa online sul web di tutte le testimonianze, con libero accesso ai cittadini. Presto, oltre che virtuale, il Memoriale sarà anche fruibile presso il Museo Nazionale della Resistenza di Milano, sala delle Reminiscenze, promesso dal Ministro Dario Franceschini. Da qui non se ne va nessuno, con la prefazione di Lerner, narra invece la storia partigiana del padre della Parietti, nato da una famiglia contadina, comunista e antifascista di Tonco. Un imprinting profondo che lo porterà, 17enne, a diventare il partigiano Naviga e, in seguito, a sfuggire all’eccidio di Perletto. Nel volume, la Parietti incrocia la sua storia personale, dalla carriera agli amori, con quella dei suoi avi e scrive i suoi ricordi in compagnia dei fantasmi della madre, del padre e dello zio: l’autobiografia famigliare di una donna di successo, che sperimenta una consolante verità. È bello che, a dare onore e il giusto valore ai testimoni della storia, per fortuna quasi tutti ancora in vita (qualcuno se l’è portato via il Covid), sia anche una donna, Alba Parietti, conosciuta in una veste diversa: figlia di un partigiano e profondamente consapevole dell’importanza della memoria” apprezza Lerner.


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