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Interventi
Ecco la ristrutturazione del collegio universitario
In Fondazione Cral presentata la convenzione dei lavori di ampliamento della ricettività

«Il collegio è diventato la mia casa, qui ho vissuto la bellezza e le difficoltà di condividere la quotidianità, qui ho fatto un’esperienza di vita straordinaria che mi porterò nella vita per sempre, qui lascio un mio pezzo di cuore». Erika Moscato, una laurea magistrale in biologia, ha trascorso gli anni di studio all’interno del Collegio Santa Chiara di Alessandria.
Oggi è il momento di lasciare Alessandria e l’Università del Piemonte Orientale, ma lei ha voluto testimoniare, a nome degli studenti universitari che da anni sono ospiti del collegio, il valore di una esperienza che definisce senza giri di parole «unica». La testimonianza di Erika Moscato ha dato un particolare valore alla firma della convenzione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e la Salve impresa sociale (ente gestore del Collegio Santa Chiara) grazie alla quale verrà completata la ristrutturazione della sede. «Il progetto, nato per rispondere ai bisogni abitativi e formativi dei giovani, si rafforza così nella sua missione: offrire non solo un luogo dove vivere, ma un ambiente di crescita, confronto e sviluppo delle proprie potenzialità» spiega Emanuele Bovo, presidente di Salve impresa sociale.
Tra gli interventi previsti vi sono nuovi ambienti comuni, alcune camere dedicate alle persone disabili, un efficientamento energetico della struttura e l’aumento del numero di posti letto disponibili che diventeranno 63 al termine dei lavori. La collaborazione con realtà del territorio, come “Favorite!”, il ristorante aperto all’interno del complesso, garantirà «agli studenti nuove opportunità per il proprio sostentamento economico durante il percorso universitario». Il collegio è nato nel 2018 e ha accolto prima 22 e poi 43 ospiti. Superati gli anni della pandemia, l’attività ha permesso di consolidare il Collegio e adesso è la volta del cambio di passo ulteriore. Il progetto è finanziato tramite un cospicuo contributo messo a disposizione dalla Fondazione che ha stanziato complessivamente 1.250.000 euro di cui una prima tranche di un milione di euro sull’esercizio 2025 e la seconda di 250.000 euro sull’esercizio 2026, che saranno erogati in base all’avanzamento lavori il cui termine è previsto entro la primavera del prossimo anno.
La firma della convenzione è avvenuta alla presenza del vescovo Guido Gallese (è grazie alla Diocesi che il Santa Chiara è stato messo a disposizione della comunità locale), del Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Menico Rizzi e del sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, la direttrice del Collegio, Carlotta Testa, ed Erika Moscato.
«Ormai da anni la Fondazione - sottolinea il presidente, Luciano Mariano - ha individuato nell’Università un fulcro fondamentale del futuro del territorio e per questo, con altri enti, è vicina sia alle iniziative dell’Università stessa sia alle iniziative collaterali di altri enti a supporto dell’Ateneo alessandrino. La scelta di supportare un ampliamento della ricettività del Collegio è dovuta quindi ad uno spirito di servizio e di supporto della fondazione agli studenti universitari, al collegio Santa Chiara, all’Università del Piemonte Orientale e quindi a tutto il nostro territorio».
Giorgio Abonante ha posto l’accento sulla importanza per Alessandria «di poter contare su strutture di qualità, perché credere in una città universitaria significa anche costruire le condizioni affinché i giovani possano formarsi, vivere bene e sentirsi parte attiva. Pochi giorni fa sono state presentate le linee guida del nuovo campus universitario. Fare rete è il modo migliore per dare futuro al territorio. Gli interventi pubblico - privati facilitano il percorso di sviluppo della città».
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