Cemento, l'epopea monferrina in un video-racconto del canale YouTube "Casale Monferrato"
di Alberto Marello
Sulle orme di Francesco Negri, ma con gli strumenti che la tecnologia offre oggi. È il progetto video di un monferrino (che vuole restare nell’anonimato) nato nell’agosto del 2012.
Nella semplicità dell’idea la complessità della realizzazione: il monferrino in questione ha varato un canale YouTube battezzandolo “Casale Monferrato” e durante questo anno di lavoro e passione ha collezionato un centinaio di iscritti e poco meno di 18mila visualizzazioni.
All’interno di questo spazio, il regista ha inserito piccole perle di quotidianità casalese e interviste a personaggi che impersonificano, in qualche modo, la casalesità e la monferrinità. Negri lo faceva con la macchina fotografica, lui con la telecamera… con l’obiettivo di “fissare” questo momento storico e lasciarlo in eredità ai posteri: dalla cultura al commercio, dall’economia alla movida.
Uno spaccato di Casale che, ci ha confidato l’autore, con calma si allargherà ai paesi monferrini. “Casale Monferrato” ha festeggiato il raggiungimento dell’80esimo filmato caricato con un approfondimento dedicato alla storia dell’industria cementifera monferrina con protagonisti Bruno Rossi, ex dirigente Unicem e responsabile dell’Archivio Storico Buzzi-Unicem, e Consolata Buzzi, responsabile Archivio Storico e progetti Culturali Buzzi Unicem. Circa 40 minuti di filmato, suddiviso in due tempi, realizzato con perizia e amore nell’arco di un anno.
«L’idea - ci ha spiegato l’autore - è nata nell’ottobre dello scorso anno durante una chiacchierata con il dottor Rossi. Conoscendo i suoi vissuti in azienda (Unicem) e della sua meravigliosa memoria storica gli ho chiesto di raccontarmi la storia della Buzzi Unicem. Dopo svariati incontri abbiamo definito il modus operandi e abbiamo cominciato a registrare con l’intento di focalizzare l’attenzione sulla realtà dell’archivio storico Buzzi Unicem. Voglio ringraziare la dottoressa Buzzi e il dottor Rossi per la loro ampia disponibilità e, soprattutto, per aver creduto in questa mia idea».
In alto a destra tutti i link utili