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Per il Gruppo Qubit

Carmi e Ubertis firma la nuova immagine di Grande Brera

La presentazione a Milano

La società di branding e comunicazione Carmi e Ubertis, fondata da Elio Carmi e Alessandro Ubertis a Casale Monferrato nel 1986, continua ad accompagnare grandi brand nei propri progetti di comunicazione e non solo. 

Nei tanti anni in cui ha operato ha lavorato al servizio di grandi progetti a carattere socioculturale e non fra cui Venaria Reale, Famiglia Cristiana, Gruppo Cerutti, Expo 2015, Padiglione Italia 2015, La Galleria degli Uffizi, Parco Archeologico di Ercolano e tanti altri brand che hanno fatto la storia dell’Italia. Acquisita dal Gruppo Qubit nel 2022 ha mantenuto da direzione dei due fondatori fino a gennaio di quest’anno, quando è rimasta orfana di Elio Carmi. Nel tempo ha saputo creare valore, solidità, professionisti competenti e questo significa oggi poter crescere ancora, guardare al futuro, continuare nel solco della sua essenza ad affrontare nuove sfide. E possibilmente vincerle, come nel caso del progetto Grande Brera.

Il direttore Angelo Crespi ha scelto la Carmi e Ubertis per creare la nuova brand dell'innovativo polo culturale e un progetto di comunicazione che sappia unire arte, cultura e innovazione, veicolando il polo culturale di Milano come  punto di riferimento per la cultura internazionale. 

Il progetto Grande Brera nasce infatti dalla volontà di connettere e valorizzare alcune delle istituzioni culturali più iconiche della città, come la Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Nazionale Braidense, il Palazzo Citterio, l’Osservatorio Astronomico e l’Orto Botanico di Brera. Nella visione di Crespi infatti questo polo culturale non è solo un simbolo del patrimonio storico milanese, ma un luogo di espansione intellettuale, che abbraccia le infinite possibilità dell'esperienza umana. Così l’ambizione del direttore è di valorizzare il polo culturale non solo in quanto simbolo del patrimonio storico milanese, ma anche come luogo di espansione intellettuale, che abbraccia le infinite possibilità dell'esperienza umana.

Carmi e Ubertis che, grazie anche alle nuove risorse del gruppo Qubit e ad un approccio integrato e multidisciplinare, ha potuto esplorare e fare forma a un segno votato a riflettere tutte le sfaccettature dello spirito umano, dando vita a una nuova identità visiva che racconta l'espansione e la centralità di Grande Brera come eccellenza unica e distintiva.

Il progetto di comunicazione è stato reso pubblico giovedì 26 settembre, durante la conferenza stampa presso la Pinacoteca di Brera nei locali della Biblioteca nazionale braidense. È questo il primo tratto di un percorso intrapreso dal Gruppo Qubit e Carmi e Ubertis che non si limita alla creazione di un’identità visiva, ma rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso le diverse dimensioni dell'anima umana, che racconta Grande Brera non solo come un centro culturale, ma come un luogo di riflessione, incontro e crescita, in cui arte, scienza e cultura si intrecciano e si espandono in un dialogo continuo con il mondo e come tale deve essere mantenuto aperto e vivo nel tempo.


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Bruna Curato

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