Il Liceo Artistico a Casale? Si farà, ma con armonia tra le scuole

di r.m.

Quello di Riccardo Calvo, preside dell’Istituto Superiore Balbo, è un racconto pieno di sconforto. Da anni lui e i suoi collaboratori si stanno impegnando per portare in città un corso liceale dedicato all’arte: proposta puntualmente respinta per via della vicinanza di quello di Valenza e del (piccolo) distaccamento trinese di quello di Vercelli.

Per Calvo, però, un percorso di studi artistico a Casale, o meglio un Liceo Coreutico, sarebbe quasi naturale, vista anche l’inclinazione di una buona parte della città alla danza, alla musica, alla pittura, alla letteratura… «Rischiamo - ha detto il preside - che questa opportunità ci sfugga per l’ennesima volta e che sia Alessandria a beneficiarne». Negli scorsi mesi, stando a quanto ci ha riferito il preside, il sindaco di Casale Titti Palazzetti e il vicepresidente della Provincia Federico Riboldi si sono spesi molto su questo fronte. A “rompere le uova nel paniere” sarebbe stata la candidatura dell’Istituto Superiore Leardi che, giunta ad accordo quasi strutturato, avrebbe riportato l’intera faccenda alla casella iniziale. Oltre il danno, la beffa: la città non ha solo perso il Liceo ma anche i fondi messi a disposizione dal Programma Operativo Nazionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Ma il Liceo Artistico a Casale si farà. Parola di Federico Riboldi, vice presidente della Provincia di Alessandria: «Mi sono dato da fare e ho anche registrato le ire dei miei colleghi in Provincia. Ma ci credo molto. Anzi, a dire il vero, era già deciso anzitempo poi l’arrivo della richiesta dell’Istituto Superiore Leardi ha spiazzato un po’ tutti e quindi si è presa una pausa di riflessione». Pertanto è solo questione di tempo ma alla fine la città avrà questo corso che manca da parecchi anni: «Direi di più: è da tanti anni che se ne discute ma adesso sono state poste le basi. Certamente, visto le richieste, servirà un’ulteriore approfondimento come ha auspicato il presidente della Provincia. E in questo senso faccio appello alle scuole casalesi di agire con più concordia altrimenti creiamo solo imbarazzi e malumori. Ricordo che al centro di tutto questo ci sono gli alunni: a loro dobbiamo guadare per offrire un migliore servizio».