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Comunità religiosa

Don Santiago Ortiz è il nuovo parroco di Valenza

È giunta la nomina ufficiale: si occuperà di cinque parrocchie

Don Santiago è originario di Medellin

Don Santiago Ortiz è il nuovo parroco di Valenza. La nomina ufficiale, che era nell’aria da qualche tempo, anche se sulla vicenda vigeva il massimo riserbo, è giunta la settimana scorsa: si occuperà di cinque parrocchie, ovvero Duomo, Madonnina, Sacro Cuore di Gesù e S. Antonio oltre che di quella di Sant’Eusebio nella frazione di Monte Valenza.

A settembre inoltre, con l’avvio delle Unità pastorali, don Santiago, 31 anni originario di Medellin, potrebbe diventare moderatore dell’Unità pastorale Valenza-Collina. Don Giuseppe Bodrati, suo predecessore che si era preso un paio di mesi di pausa per ricaricare le pile, celebrerà fino a settembre le funzioni nella parrocchiale di San Giovanni Evangelista, nel quartiere Cristo di Alessandria, dal momento che l’ormai ex parroco don Claudio Moschini si trasferirà a Tassarolo.

Il nuovo pastore valenzano, che comunque opera in città da alcuni anni ed è molto benvoluto, soprattutto dai giovani, ha sottolineato come questo suo nuovo incarico dipende dalla “volontà del Signore” e già domenica, al termine dell’omelia della messa nella quale l’Avis ha festeggiato il suo sessantacinquesimo anno di fondazione, ha esortato tutti i fedeli a interagire con lui, ad aiutarlo nella sua missione e a fornire suggerimenti, ma anche critiche purché costruttive, per migliorarsi tutti insieme.

Don Santiago si prenderà pertanto cura delle anime dei valenzani ma, anche se ha ribadito più volte che “al centro ci sarà sempre Gesù”, dovrà confrontarsi anche con una serie di impegni, inutile nasconderlo, anche di natura ‘materiale’ nella gestione, non semplice di cinque parrocchie. Momentaneamente, per quanto concerne le varie celebrazioni, sarà coadiuvato da don Enrico Guagliardo, che segue anche gli scout, e da don Luigi Martini, sacerdote a riposo che d qualche tempo si è trasferito a Valenza, ma in autunno potrebbe arrivare un aiuto, come ha lasciato intendere.

Il suo ministero sarà improntato ad “un cammino nell’unità” ha voluto precisare, con il Sacro Cuore che immagina futuro “polo delle famiglie e degli anziani”, il S. Antonio “polo della carità” e la Madonnina “polo sportivo, oltre alla rivalutazione del Santuario mariano” mentre a Monte Valenza si sentirà un po’ come “un don Camillo che si reca alla parrocchia di paese, dove peraltro mi vogliono bene e mi sono sempre trovato al meglio”; in quella sede sarà necessario ultimare i lavori di pavimentazione della chiesa e sistemare le campane..

Impegno gravoso sarà quello relativo “all’importante debito della Madonnina”, che dovrà in qualche modo affrontare mentre sul fronte delle Confraternite, tre in città, don Santiago ha affermato che verrà garantita almeno la messa; novità in vista anche in merito alla cappellina di S. Pietro, di fianco al Municipio: intenzione del nuovo parroco è quella di aprirla e riservarla all’adorazione eucaristica del SS. Sacramento. Infine, ultimo ma di certo non per importanza, la realtà del Duomo: “Occorre ricostruite la comunità di persone e, dal punto di vista strutturale, mettere mano alle cucine dell’oratorio e sistemare il campetto da calcio”.


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Roberto De Alessi

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