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  • 12 agosto 2020
  • Pontestura

Sport Invernali

La pontesturese Margaglio riceve il Fiocco d'Argento a Cortina

Valentina Margaglio, classe 1993, skeletonista appartenente al gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria

Che a ci faceva una giovane sportiva pontesturese sabato 1 agosto sul palco del “Galà della Neve e del Ghiaccio” a Cortina? Stiamo parlando di Valentina Margaglio, classe 1993, skeletonista appartenente al gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria (nelle Fiamme Azzurre, nda). Nel febbraio di quest’anno, prima dello stop imposto a tutte le discipline per il Covid-19, ottenne un storica medaglia di bronzo ai Mondiali di Altenberg, in coppia con Mattia Gaspari, nella specialità mista dello slittino, che riportò l’Italia sul podio dopo il bronzo ottenuto da Nino Bibbia ai Mondiali di St. Moritz del 1948, la seconda medaglia azzurra in settantadue anni di storia dello skeleton. 

La scelta di Cortina come sede del Galà non è stata casuale, infatti il prossimo anno si disputeranno nella “regina” delle Dolomiti i Mondiali di Sci, prima del clou che avverrà tra sei anni con le Olimpiadi sull’asse lombardo veneto. Nella tradizionale serata vengono premiati con il trofeo d’oro o d’argento a forma di fiocco di neve tutti gli atleti che ottengono buoni piazzamenti negli sport invernali. Per Valentina è il terzo anno consecutivo che viene premiata con il fiocco d’argento e con lei c’erano altri campioni nelle loro rispettive discipline: Federica Brignone, Dorothea Wierer, Dominik Paris, Arianna Fontana, Michela Moioli, Federico Pellegrino, Lisa Vittozzi... insomma, qualche “chilo” d’oro al collo tra Coppe del Mondo e Olimpiadi. Con loro la Margaglio ha condiviso il palco di Cortina, oltre a eventi più commerciali per sponsor e partner della Federazione Italiana Sport Invernali.

Ora si pensa anche alla preparazione per la prossima stagione che, salvo imprevisti, dovrebbe riprendere a ottobre: Valentina si sta allenando nel centro sportivo di Vigevano, dove si è temporaneamente trasferita. Il 25 novembre comincia la Coppa del Mondo: tuta, casco e guanti permettono allo skeleton di essere uno degli sport più sicuri e lontano da ogni pericolo legato al virus. Il lockdown ha permesso alla Margaglio di ripensare alla medaglia conquistata a febbraio e iniziare a immaginare intensamente quell’impegno di Milano-Cortina 2026. La programmazione sarà fondamentale. Frequentare tanti campioni servirà a Valentina “prendere in prestito” la determinazione per arrivare sempre più in alto. La stoffa della campionessa c’è. 


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