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Furti, furti e.... ancora furti. Ozzano dice basta!

Furti, furti, e.... ancora furti. Ozzano Monferrato, alla pari di Madonnina e altre realtà collinari, è particolarmente colpito dai furti. Nell’occhio del ciclone, ultimamente, è finito il Lavello dove molte case sono state svaligiate dai malviventi. La gente si sente impotente, insicura all’interno delle proprie abitazioni. L’Amministrazione comunale ha iniziato ad installare una serie di telecamere di controllo in alcuni punti strategici del paese. Sono intanto ripresi gli incontri del Controllo di Vicinato, a cadenza trimestrale, nel salone di via Trotti. Venerdì si è parlato della tutela fra le mura di case per il rischio furti. Il 23 febbraio si parlerà di sicurezza, allarmi e videocamere, il 25 maggio di truffe e di come cautelarsi.

Negli ingressi principali del paese sono stati installati appositi cartelli che segnalano la presenza del ‘Controllo di Vicinato’ in modo da avvertire, chi transita, che il loro passaggio non passa inosservato. Il Comune - in collaborazione con l’associazione Controllo di Vicinato ha attivato dal 2016 un progetto senza costi che necessita solo della collaborazione: una sorta di ritorno al passato nel tentativo di arginare il fenomeno dei furti, crescente a dismisura negli ultimi tempi. Ma, a quanto pare,  tutto questo serve poco per bloccare l’escalation della criminalità. L’auto-organizzazione tra vicini di casa al fine di controllare la propria area di pertinenza può costituire un valido deterrente. Il senso di vicinanza, unito alla consapevolezza che al suono di un allarme, ad un’invocazione di aiuto o di fronte ad una situazione anomala ci possa essere un tempestivo intervento, presuppone che la gente si senta maggiormente protetta nella propria abitazione, con più sicurezza.

Il grande impegno delle forze dell’ordine non può arginare, da solo, gli atti criminosi. Ecco allora che diventa sempre più attuale unirsi e collaborare, per la ‘tutela comune’. Negli ultimi tempi i malviventi hanno sperimentato nuove tecniche: il lancio di sassi contro le persiane abbassate delle case, per vedere se qualcuno è in casa oppure no. In questo caso agiscono, approfittando dell’uscita dei proprietari.

Commentano in paese: «C’è un grande senso d’impotenza, se non passa la legge sulla legittima difesa, sarà pressochè impossibile difendersi. Le forze dell’ordine fanno molto, ma pattugliare il territorio con pochi mezzi di fronte ad una criminalità in grande crescita, non è certo un compito agevole. Vedere gli arrestati rimessi il giorno dopo in libertà fa davvero una grande rabbia».


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Silvio Morando

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