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Viabilità
Strada più sicura: sono iniziati i lavori sulla Camino-Trino
Per il ripristino delle due frane
Sono partiti nei giorni scorsi, a cura della Provincia di Alessandria, i lavori per il ripristino delle due frane, verificatesi diversi anni fa lungo la SP 7 Camino-Trino, per venire ultimati entro la fine di ottobre, con possibile slittamento a metà novembre, per via dell’adozione di una perizia migliorativa. Le frane in questione sono presenti sulla destra della carreggiata al km 16+700 e 17+900 proseguendo in direzione Trino.
Il quadro economico delle opere ammonta a 400 mila euro, di cui 300 mila per lavori, e comprende lo sbancamento delle superfici interessate, il posizionamento di gabbionati e la realizzazione di drenaggi e attraversamenti. Per fronteggiare i lavori, senza interferire sulla viabilità del tratto in questione, sono state create piste di cantiere, mentre, a fine lavori, «sarà ipotizzabile, ma ancora da valutare, una temporanea e breve chiusura del transito, per consentire gli ultimi lavori che interessano drenaggi e attraversamenti» precisa il direttore dei lavori Massimo Robiola. Tra le due frane, vi è poi una ulteriore criticità, consistente in uno smottamento situato al km 17+300, rispetto al quale non è ancora stata realizzata la perizia.
«Tuttavia - rassicura Robiola - la perizia verrà effettuata entro novembre e i lavori verranno eseguiti recuperando dai ribassi». Soddisfazione per il sindaco Giorgio Rondano, da tempo impegnato a sollecitare l’avvio dei lavori. Tra le altre opere di prossima realizzazione infine, vi sono gli interventi sul ponte del Po a Pontestura e sul sovrappasso delle SP 455 (Vercelli-Asti) e 457 (Casale-Asti) nel Comune di Serralunga di Crea (frazione Madonnina), rispetto alle quali si è appena conclusa la gara e, subito dopo le ferie, inizieranno i lavori per venir conclusi entro due mesi circa. A Pontestura, dietro all’impegno di spesa di circa 200 mila euro, verranno demoliti i calcinacci ammalorati, per essere ricostruiti con malte speciali, che impediscano l’ossidatura dell’armatura. A Madonnina invece, le opere sono ancora in fase di progettazione e riguarderanno il rinforzo di diversi giunti. L’impegno di spesa sarà all’incirca sui 700 mila euro.
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