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Quattro giornate

Il Gran Trekking dei Castelli Bruciati in Valcerrina

Una trentina i partecipanti all'iniziativa per conoscere il territorio

Sono stati una trentina i partecipanti al Gran Trekking del Monferrato dei Castelli Bruciati, 35 chiese, 8 castelli e 100 chilometri di storia, cultura e natura, organizzato dal 24 al 27 settembre in Valcerrina da Cammini DiVini in collaborazione con i Comuni interessati dal percorso.

Malgrado il tempo incerto di giovedì e, parzialmente, di venerdì, gli amanti del trekking non si sono fatti scoraggiare e hanno aderito con entusiasmo alla quattro giorni a stretto contatto con la natura, il paesaggio e le bellezze monferrine.

Tra i partecipanti, il gruppo più numeroso è giunto dal torinese (18), seguito da alcuni del Monferrato casalese, dell’astigiano, vercellese, pavese e della Valcerrina. In otto hanno aderito all’intero programma, percorrendo tutti e 100 i chilometri previsti nel Gran Trekking, che ha toccato le seguenti municipalità e frazioni: il primo giorno, giovedì 24 settembre, Cerrina Monferrato, frazione Valle – Piagera di Gabiano (24 km) con pausa pranzo a Vallegioliti; il secondo giorno, Piagera di Gabiano e Pontestura (26 km) con pausa pranzo a Rocca delle Donne; sabato 26 settembre, Pontestura – Rocchetta di Pontestura (25 km) con pausa pranzo ai Quarti di Pontestura; domenica 27 settembre, Rocchetta di Pontestura – Cerrina Monferrato frazione Valle (25 km) con pausa pranzo a Mombello Monferrato.

Ad accompagnare i camminatori, Augusto Cavallo titolare del patentino di Guida Ambientale Escursionistica, nonché sindaco del Comune di Mombello Monferrato. Alle partenze/arrivi, per ogni giornata c’è stato il saluto dei sindaci di Villamiroglio, Ponzano, Gabiano, Cerrina Monferrato e Coniolo. Nella tappa coniolese, il sindaco Arles Garelli ha altresì indossato il cappello da Cicerone per accompagnare il gruppo alla visita del museo etnografico de “Il paese che visse due volte”. Nel Comune di Mombello Monferrato non è mancata la tappa con foto ricordo ai piedi del recentissimo murales realizzato in via Roma da Mono Carrasco. Numerosi gli scatti panoramici dai crinali delle colline da dove, naturalmente, si apre una visione a 360° sulle alture circostanti e, in alcuni punti, la vista si allunga fino alle Alpi, dalle Marittime alle Cozie fino alla catena del Monte Rosa.


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Silvio Morando

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