Denunciato dalla Polizia l'uomo che "moltiplicava" le vincite alle slot machine
La Polizia di Casale Monferrato, il 16 agosto, ha individuato e denunciato l’autore del furto commesso ai danni un esercizio pubblico della città, all’interno del quale è stata forzata una slot machine, con un danno complessivo di 6.000 euro.
Un giocatore abituale dello stesso esercizio, di nazionalità marocchina di 48 anni, ha trovato il modo di moltiplicare le sue possibilità di giocata e vincita, usando la stessa macchinetta come “cassa continua”: infatti dopo aver esaurito la sua dotazione personale iniziale di monete è riuscito a trovare il modo di aprire il vano che raccoglieva le monete utilizzate, richiudendo accuratamente lo sportello, e rigiocava più di una volta lo stesso ammontare che, peraltro veniva regolarmente registrato dall’apparecchiatura elettronica. Il tutto si svolgeva in tre giorni, a cavallo di ferragosto, tra il 13 ed il 16.
In questa giornata l’esercente si è accorto dell’impennata delle giocate e di un ammanco di cassa non giustificato dalla quantità di contante raccolto. Dopo aver denunciato l’accaduto a quest’Ufficio, i poliziotti hanno acquisito la videoregistrazione della sala giochi e attraverso alcune indicazioni sulla persona che era stata vista armeggiare sulla macchinetta incriminata, sono riusciti ad individuare rapidamente l’autore del furto che ha ammesso l’episodio che è stato denunciato per furto aggravato e continuato. Lo stesso, ha confidato di essere un giocatore incallito e che da diversi anni non riusciva a “disintossicarsi” dalla ludopatia che gli ha procurato gravi problemi anche familiari. Ha affermato, tra l’altro, di essere contento di essere stato scoperto così da poter smettere il suo “vizio”.
Nella realtà l’uomo ha giocato materialmente solo un migliaio di euro che però, recuperati e giocati ripetutamente, hanno comportato l’ammanco per il gestore di una somma pari a quella prima indicata, il quale è tenuto a versare comunque le “royalties” previste dalla concessione.