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A Durazzo

Terremoto in Albania: la solidarietà di Casale Monferrato

Consegnato il materiale didattico acquistato con la raccolta fondi

«Alle 3,54 di martedì 26 novembre 2019 una scossa di terremoto colpì l’Albania, provocando 51 vittime, oltre 3 mila feriti e 4 mila sfollati. Una tragedia a cui la città di Casale Monferrato non rimase insensibile: dopo poche ore, infatti, il Comune aprì un conto corrente temporaneo per raccogliere i fondi necessari per la ricostruzione».

«Casale Monferrato ha un particolare legare con la comunità albanese – ha ricordato il sindaco Federico Riboldi – ed è per questo motivo che è stato assolutamente naturale e spontaneo adoperarci per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. Grazie ai molti contatti diretti a nostra disposizione, abbiamo potuto recepire nel dettaglio quali fossero le necessità e adoperarci per soddisfarle».

Purtroppo la pandemia «ha bloccato per oltre un anno ogni tipo di contatto con l’Albania, ma appena ce n’è stata la possibilità i rappresentanti di Comune e Nucleo Comunale di Protezione Civile sono partiti per portare gli aiuti direttamente a Durazzo, una delle città più colpite dal terremoto».

Nella notte di domenica 4 luglio, quindi, «una delegazione composta dal sindaco Federico Riboldi, dal presidente del Consiglio comunale Fiorenzo Pivetta, dal coordinatore della Protezione civile e capo di gabinetto Enzo Amich e dai volontari della Protezione Civile Piero Mascarino e Franco Polato, ha intrapreso il viaggio alla volta della scuola Vinçenc Prendushi per consegnare 32 tablet, una lavagna interattiva multimediale e un videoproiettore».

«In pieno accordo con la comunità albanese locale – ha spiegato Enzo Amich – sono stati utilizzati 8 mila euro, dei 9 mila 500 raccolti, per coprire interamente la richiesta giunta dalla scuola albanese, mentre i restanti 1.500 sono stati donati alle famiglie dei tre vigili del fuoco che morirono in servizio a Quargnento proprio pochi giorni prima del terremoto. Un sentito grazie va a chi si è adoperato qui in Italia, fin da subito, per individuare i destinatari delle donazioni e per superare le criticità che si sono presentate durante tutti gli iter burocratici, come ad esempio don Martin Jetishi, l’Asd Caligaris, Blerim Zhugli e Armando Zotaj».

La consegna del materiale didattico «è avvenuta in una cerimonia ufficiale alle ore 10 di mercoledì 7 luglio a Durazzo alla presenza dell’arcivescovo di Tirana e Durazzo George Frendo, della responsabile della Kkeksh (le scuole cattoliche albanesi) suor Teuta Buka, della capo direzione regionale dell’istruzione Ana Dhamo, dell’assessore all’istruzione e cultura Ardian Gurra, del responsabile della Camera di Commercio Alban Isteri, del direttore di Abi banca Mentor Hima, e dei rappresentanti dei genitori e d’istituto Spartak Kovaçi e Redi Myshketa».

«Come promesso durante la raccolta fondi – ha concluso il sindaco Riboldi – abbiamo voluto assicurarci in prima persona che i soldi fossero spesi in un progetto concordato direttamente con chi subì i danni di quel devastante terremoto. Oggi siamo noi a ringraziare di cuore tutte le autorità che ci hanno accolto con la generosità e l’ospitalità che ben conosciamo».

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Silvio Morando

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