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Accesso ai consultori: arrivano le precisazioni dell'Asl Al

«In attuazione della recente Determinazione Dirigenziale che definisce i percorsi consultoriali della Regione Piemonte, ASLAL precisa che l’accesso libero e gratuito all’attività dei Consultori, sia delle sedi principali che delle sedi subdistrettuali, è sempre garantito relativamente a: assistenza alla gravidanza e postparto (con Agenda della gravidanza per le donne residenti o domiciliate in Piemonte); applicazione legge 194; prevenzione infezioni sessualmente trasmesse; visite preconcezionali; contraccezione; adolescenti; presa in carico di categorie fragili in accordo con i servizi del territorio; donne vittime di violenza».

Lo precisa l'Asl Al: «Inoltre, presso tutti i consultori, compreso quello Casale, è possibile richiedere consulenza per disturbi del basso tratto genitale femminile, con esecuzione dei tamponi vaginali o dei citologici cervicali non previsti da Prevenzione Serena (pap test) qualora richiesti per sospetto diagnostico. Per tutte queste prestazioni è sufficiente contattare direttamente i servizi Consultoriali che provvedono a rispondere alle domande dell’utenza e a programmare l’attività richiesta».

Presso tutte le sedi subdistrettuali e presso le Case della Salute «è stato mantenuto il servizio di assistenza specialistica ambulatoriali con 9 punti di erogazione diffusi sul territorio. Dai dati relativi agli accessi effettuati si può constatare che nel 2020, l’impegno del personale ha permesso di mantenere pressoché invariata l’offerta di attività ginecologica presso tutti i Consultori principali e, in alcuni casi, come nell’ambulatorio del Quartiere Cristo in Alessandria, l’offerta è stata anche potenziata (da 20 a 25 visite /settimanali) con l’inserimento nella rete degli ambulatori ginecologici afferenti all’organizzazione dipartimentale aziendale e con un nuovo Centro di colposcopia, attivo dal mese di maggio 2021».

Rispetto alle modalità di accesso precedentemente previste, «a seguito dell’applicazione della Determinazione Dirigenziale 405 del 23/03/2021, le prestazioni della specialistica ambulatoriale ginecologica effettuate nei Consultori possono essere erogate da un lato, nell’ambito di un percorso di presa in carico consultoriale (quindi con accesso libero, diretto e gratuito come sempre avvenuto), e dall’altro anche in una modalità differente, al di fuori da un progetto di individuazione dei percorsi di presa in carico, per una finalità diagnostica/terapeutica “estemporanea” e con conseguente pagamento del ticket, salvo esenzioni».


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Marco Imarisio

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