Per la Diffusioni Grafiche dopo il 1° giugno è incognita
Nulla di fatto mercoledì per la Diffusioni Grafiche di Villanova, nonostante l’incontro delle segreterie provinciali FISTel CISL e SLC CGILin Confindustria di Alessandria.
L’obiettivo era «definire un accordo quadro per la gestione della preoccupante situazione per i lavoratori della Diffusioni Grafiche di Villanova in merito a concordato, cassa integrazione, mobilità, esuberi e ecc, così come definito nell’incontro del 12 maggio in Provincia con le istituzioni in presenza anche del Prefetto presso l’assessorato al Lavoro», sottolinea un comunicato stampa diffuso dai sindacalisti Roberto Marengo e Antonio Torchia.
«Purtroppo, anche in questa occasione, l’azienda e Confindustria non si assumono impegni, anzi, la dichiarazione dell’azienda che afferma di non conoscere cosa succederà allo stabilimento ed ai lavoratori dal 1° giugno 2009 incrementa ulteriormente le preoccupazioni».
Secondo indiscrezioni - che preoccupano fortemente lavoratori e sindacati - l’azienda «potrebbe infatti dismettere l’attività e non è stato possibile ottenere informazioni in merito».
Il rilancio mancato
La Diffusioni è ormai da tempo in crisi e le varie ipotesi di rilancio non hanno trovato attuazione. L’ultima proposta emersa era quella di costituire una cooperativa di lavoratori e proprio a tale scopo era stato ipotizzato la sottoscrizione di un accordo tecnico che definisse con precisione le modalità di attuazione.
Verso le ingiunzioni
«Tra l’altro il vecchio accordo sulla mobilità prevedeva il versamento mensile da parte dell’azienda ai lavoratori di una quota del TFR e di un incentivo all’esodo che però - spiegano i sindacati - l’azienda ad aprile non ha più versato. Questo ha indotto alcuni lavoratori ad attivare una vertenza e nei prossimi giorni partiranno le ingiunzioni di pagamento».
Un nuovo incontro
Nei prossimi giorni i sindacati chiederanno un nuovo incontro alle istituzioni per illustrare la situazione e chiedere un nuovo intervento per valutare nuove possibili soluzioni, anche se il quadro appare sempre più preoccupante.
La prossima settimana verrà inoltre riunita una assemblea dei lavoratori per informarli sulla situazione e per definire il percorso futuro.