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Da Ozzano Monferrato
Gli Astrofili "Celoria" dicono addio alla cometa di Neanderthal
L'ultima occasione per fotografarla
«È stata l’ultima occasione per fotografare la cometa di Neanderthal che, seguendo la sua orbita, è ormai in allontanamento dal sistema solare. La cometa è stata maggiormente visibile per gli osservatori dell’emisfero boreale della Terra e anche noi astrofili ne abbiamo quindi beneficiato godendo di uno spettacolo davvero singolare».
Sono le parole dei rappresentanti del Gruppo Astrofili Casalese che spiegano: «La C/2022 E3 (ZTF), questo il nome ufficialmente attribuito alla cometa, è di lungo periodo ed è stata scoperta dall’indagine astronomica Zwicky Transient Facility il 2 marzo 2022. E’ stata nominata Cometa di Neanderthal poiché, durante il suo precedente passaggio nel sistema solare interno, avvenuto circa 50000 anni fa, sulla Terra era ancora presente proprio l’uomo di Neanderthal. C/2022 E3 ha raggiunto il suo perielio (la minima distanza dal Sole) il 12 gennaio 2023 a 166 milioni di km dalla nostra Stella mentre il punto di minima distanza dalla Terra è stato il 1° febbraio 2023, a circa 42 milioni di km dal nostro Pianeta».
Molto più di altre comete, «la C/2022 E3 si è distinta per il variare della sua forma in questi 2 mesi di permanenza nei nostri cieli. Questo ha dato origine a scatti molto diversi gli uni dagli altri regalandoci uno spettacolo sempre nuovo ad ogni osservazione».
Inizialmente «è apparsa poco appariscente e costituita da un’unica coda di polveri. Rapidamente, con l’aumentare del calore e della sua attività, questa coda ha iniziato ad aprirsi a ventaglio fino a mostrare una netta anticoda apparentemente rivolta in direzione del suo moto in cielo. Allo stesso modo, durante il suo avvicinamento al Sole, una seconda coda costituita da ioni è cresciuta sia in luminosità che in estensione per poi venire investita da una tempesta solare che ne ha spezzato la scia. Infine, durante il suo rapido allontanamento e con il Sole ormai alle spalle, le strutture delle code sono tornate ad assumere la classica forma di molte altre comete».
L’immagine è stata ottenuta dai soci del Gruppo Astrofili Casalese, Marco Vipiana e Mauro Rossi, nella serata del 11 febbraio sotto il cielo di Ozzano Monferrato.
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