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La Coldiretti Asti sollecita la riattivazione dei voucher per la vendemmia 2018

La vendemmia si avvicina in tutto il Monferrato e la Coldiretti sollecita la riattivazione dei voucher. «I viticoltori – commentano dalla sezione astigiana – vorrebbero essere sollevati dalla trafila burocratica ordinaria per l'assunzione di manodopera: con i voucher si risparmia tempo e si assoldano più facilmente i vendemmiatori».
«Il decreto “dignità” varato dal governo – aggiunge Pierluigi Musso, responsabile fiscale e tributario di Coldiretti Asti - concede di fatto la riattivazione dei voucher, ma mancano ancora le istruzioni da parte dell'ente di previdenza. In particolare come deve avvenire il passaggio del denaro dall'azienda agricola, all'Inps e al lavoratore».
L’entrata in vigore dei voucher (in via sperimentale) avvenne il 19 agosto 2008 quando l'Inps emanò un'apposita circolare con le procedure di attivazione (dall’anno seguente, il 2009, con il Governo Berlusconi, i voucher furono poi estesi alle amministrazioni pubbliche, all'edilizia, all'industria e al trasporto). Un anno fa, l’abolizione da parte del Governo Gentiloni.
Il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio, sollecita l'Inps con una battuta ironica ma fino ad un certo punto: «Speriamo che ci possa essere una coincidenza di date fra il 2008 e il 2018 e quindi entro il 19 agosto, al limite il lunedì 20, visto che cade di domenica, l'ente previdenziale possa sciogliere le ultime modalità per l'acquisto dei voucher da parte degli agricoltori – commenta Marco Reggio, presidente Coldiretti Asti –  Sarebbe un grave danno se così non fosse, d'altra parte il decreto del Governo contiene già tutte le indicazione di applicazione».

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