Soluzione per piazza Venezia? Un centro artigianale polivalente

di Pier Luigi Rollino

Ferve il dibattito sulla destinazione da attribuire a piazza Venezia, per riqualificare un’importante area urbana a ridosso del Po ma anche via Lanza e l’intero agglomerato che è la porta della città. Tra riflessioni e indicazioni, L’Unione ha un proprio progetto, delle indicazioni e proposte per dare un senso concreto all’area di piazza Venezia.

Il progetto, intitolato Centro artigianale polivalente, comprende un’area dedicata al restauro con annessa scuola di formazione, l’attività per i giovani con punti di aggregazione e orientamento, la vetrina delle aziende e attività artigianali, una biblioteca delle attività, mostre, eventi a tema, convegni, le start app con stampanti 3 D e fab lab, lo spazio per le associazioni di volontariato, il coworking con postazioni e scrivanie attrezzate e cablaggio per i computer.

Dietro alla stesura del progetto, c’è tutta una filosofia: «Deve esserci la capacità di eseguire il lavoro con autonomia, sicurezza e autogestione. Ci devono essere un rapporto e un dialogo tra le associazioni sindacali, la collaborazione con le amministrazioni locali, il rispetto delle priorità. Tutto questo - sottolinea il presidente Giorgio Bragato - attraverso la predisposizione di un nuovo sistema di operare».

E’ insomma fondamentale - per l’Unione Artigiani - la necessità di poter contare su un rapporto diretto e concreto: «Non siamo politici, nè rappresentanti o affiliati ai partiti, il tempo del dialogo, importante, è finito, adesso ciò che conta è la decisione, la superficialità, il tergiversare e l’insicurezza non vanno tenute in considerazione».

Bragato parla a nome delle piccole imprese locali, il cuore pulsante dell’economia cittadina e del territorio. «Ci preoccupiamo per le imprese che credono nella loro attività e nel futuro, per l’occupazione del mondo giovanile. Questo progetto per la riqualificazione di piazza Venezia attraverso il varo del Centro artigianale polivalente è finalizzato a rendere funzionale e anche accattivante piazza Venezia e le vie vicine, dal Po a via Lanza. Il nostro invito è quaello di ragionare su questo progetto».