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Vignale Monferrato
Una nuova strada intitolata al pilota Angelo Birago
Sabato mattina si è svolta la cerimonia ufficiale
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Si arricchisce la mappa della toponomastica del borgo vignalese. Solenne celebrazione, sabato mattina, per l’intitolazione del tratto di strada che collega Piazza Mezzadra, dal lato dell’ufficio delle Poste Italiane, a Via Circonvallazione al Sergente Maggiore Pilota Angelo Birago. La strada, dopo 17 anni di senso unico, è tornata di recente ad essere percorribile in entrambe le direzioni: a motivare questa decisione è stato il calo delle presenze degli operatori commerciali del mercato ambulante in Piazza Mezzadra, più “ristretto” rispetto al periodo di istituzione del senso unico, istituito nel 2006, ma anche il grave congestionamento veicolare in Via Evasio Rossi, tracciato obbligatoriamente percorso dai mezzi in direzione Frazione San Lorenzo e Cuccaro e verso Camagna.
Nato a Vignale nel 1921 e scomparso nel 1987, il Sergente Maggiore Pilota Angelo Birago fu un valente pilota di caccia durante il secondo conflitto mondiale. Nell’elenco delle “peripezie” che contraddistinsero la sua brillante carriera nei cieli, spicca la missione, a lui affidata nel marzo 1943, di difendere Roma e quindi la Sardegna da un’allora paventata invasione alleata: al riguardo il Sergente Maggiore approdò a Ciampino e quindi a Decimomannu. Il 18 giugno il “Re 2001” di Birago fu colpito durante un’azione contro imponenti formazioni di “fortezze volanti” dirette su Napoli. Con il motore in fiamme, l’asso riuscì ad atterrare su una spiaggia sarda, a saltare fuori dal velivolo e a correre a perdifiato prima che i serbatoi scoppiassero. Angelo Birago fece parte, terminata la guerra, della Pattuglia Acrobatica Nazionale "Getti Tonanti" nella formazione 1953-1955. “Getti Tonanti” era una pattuglia acrobatica italiana fondata nel 1953, all’interno del 5° Stormo di Villafranca di Verona. I 4 piloti dei Republic F-84G Thunderjet inventarono molte figure acrobatiche e contribuirono alla realizzazione del film “I quattro del getto tonante”, ispirato alla designazione ufficiale statunitense del velivolo.
La cerimonia di scoprimento della targa, presieduta dal Sindaco Tina Corona, ha visto la partecipazione dell’Associazione Arma Aeronautica di Casale, dell’Aeroclub Casalese "Natale Silvio ed Italo Palli” con il Presidente Giancarlo Panelli, collettivo che ha peraltro offerto un sorvolo con un aereo della sua flotta proveniente dall’aeroporto “Cappa”, e i componenti della famiglia Birago i quali hanno impreziosito l’omaggio all’illustre avo con alcuni aneddoti e curiosità. «Quando il giovane pilota Birago sorvolava le colline monferrine scendeva basso una volta giunto sopra il suo paese natale – ha raccontato Anna Maria Birago - La sua mamma Virginia, percependo il rumore assordante del mezzo, si precipitava fuori casa e urlava ad alta voce a suo figlio, come se la potesse sentire, di “volare piano” e “volare basso”. Noi famigliari e nipoti ricordiamo lo zio Angelo in quanto uomo e ne ammiriamo le sue caratteristiche, la semplicità e l’umiltà. Ma anche il senso dell’umorismo e l’amore per la famiglia, le sue colline, la quotidianità con gli amici cui raccontava aneddoti divertenti: vedere i cari con il sorriso sulle labbra rappresentava per lui una fonte di piacere. E, infine, l’amore per la pace, anche se era uno straordinario militare dotato di un notevole senso del dovere».
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