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  • 02 agosto 2012
  • Casale Monferrato

Il monumento ai caduti di Casale Popolo "assediato" dai vandali. Servono 8 mila euro per restaurarlo

Dalle Guardie Ambientali d’Italia-Onlus riceviamo un intervento, a firma di Federico Cappello, riguardante il monumento dei Caduti di Casale Popolo dello Scultore Guido Capra. «Il monumento dei Caduti di Casale Popolo dello Scultore Guido Capra allievo prediletto del Leonardo Bistolfi e grande innovatore proprio perché fu il primo ad utilizzare il cemento come materiale malleabile adatto ad eseguire opere d’arte, venne inaugurato il 6 dicembre 1925. E’ una preziosa testimonianza delle numerose opere in pietra artificiale eseguite, nei primi decenni del XX secolo, dallo scultore Guido Capra, che seppe dare pregio artistico e creativo al Cemento. L’estrazione della marna e la produzione del cemento hanno segnato la storia e lo sviluppo la città di Casale, a cavallo del XIX e del XX secolo. Investire per la manutenzione e la rivalutazione dei centri storici e dei borghi non solo rivaluterà i beni culturali in essi ospitati e ne garantirà uno stato efficiente di conservazione ma serve a favorire uno sviluppo stabile. La tutela di un monumento non può non comprendere la salvaguardia della zona di contesto che lo racchiude. Non dimentichiamo inoltre che la stragrande maggioranza dei beni storico artistici si trova all’interno di chiese, conventi e strutture situate nei centri storici e in borghi caratteristici. Ecco quindi che dobbiamo accettare l’idea che la rivalutazione del nostro patrimonio culturale deve necessariamente passare attraverso opportuni interventi sul patrimonio edilizio e architettonico dei centri che ospitano i beni. (…) Il monumento di Casale Popolo nella Piazza della Chiesa viene costantemente “profanato” e “danneggiato” specialmente di notte quando alcuni si divertono arrampicandosi sull’Angelo dalle ali spiegate in ricordo dei Caduti e a chi si permette di dire qualcosa viene mandato “a qual paese”. Il rispetto per l’Italia non l’anno ancora imparato. (…) La nostra associazione ha fatto fare un preventivo per la messa in sicurezza e ripristino del monumento (oltre 8.000 euro + Iva) che noi assolutamente non possiamo far fronte, e visto le ristrettezze del Comune non sarà impossibile sostenere tale spesa, la Provincia ci ha accordato 1.000 euro che serviranno appena per la sistemazione con saldature varie, antiruggine e verniciatura della cancellata su due lati del monumento, ma nulla più. (…)»

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Roberto De Alessi

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