La presentazione del bilancio di sostenibilità 2012 di Nova Coop, leader piemontese nella grande distribuzione, è stata l’occasione per fare il punto sulla crisi economica regionale.
Nel 2013 (in un Piemonte caratterizzato da un tasso di disoccupazione all’11,2% - il più alto tra le regioni del Nord - dalla chiusura di oltre 900 imprese, dal calo del reddito familiare disponibile del 5% e dei consumi del 4,1%) la famiglia media piemontese ha speso 2632 euro al mese, 73 euro in meno del 2012 e quasi 200 euro in più della media nazionale. Dai dati delle vendite nei 16 ipermercati e nei 44 supermercati di Nova Coop, aggiornati al 15 settembre 2013, risultano tra l’altro in calo gadget (-46,13%), surgelati di carne (-12,38), gelati (-9,4), pasta all’uovo (-8,84), alimenti preparati (-7,74), bibite (-7,07), acque (-6,72), cereali per prima colazione (-6,69). Sono invece aumentati cellulari (32,47%), alimenti salutistici (20,82), libri tascabili (11,21), accessori cane (9,83), gastronomia pesce (9,22), farina (7,10), pasticceria industriale (5,68), specialità estere (4,62), vini da tavola (4,25), sostitutivi del pane (3,51%). In calo anche i prodotti per bambini: igiene per la prima infanzia (-7,61%), alimenti per l’infanzia (-7,19), merendine (-2,93), latte (-2,69), giocattoli (-2,63), preparati per prima colazione (-2,43). Le famiglie piemontesi hanno comunque imparato a sprecare di meno come dimostra il fatto che nel 2012 i rifiuti sono scesi a 465 chili per abitante, con un calo del 6%, il più alto d’ Italia, rispetto al 2011. «In un contesto fortemente critico - ha commentato il presidente di Nova Coop, Ernesto Dalle Rive - la cooperazione è impegnata a rafforzare la capacità di ascoltare e interpretare i bisogni dei cittadini, a qualificare la propria presenza attraverso interventi che diano risposte ai bisogni più urgenti». A dimostrare la coerenza dei comportamenti pratici di Nova Coop (fatturato 2012 1060 milioni, 4609 dipendenti) con i principi della sostenibilità e i valori fondanti della cooperazione, è stata la dirigente dell’Area soci e consumatori, Graziella Rondano. Il progetto “Adotta una scuola”, per dare una mano alle scuole in difficoltà economiche, si è aggiunto al progetto “Buon Fine” che nel 2012 ha consentito di donare a organizzazioni di assistenza alimenti per un valore di due milioni e mezzo di euro, pari a 500 mila pasti. L’energia prodotta con i 14 impianti fotovoltaici ha raggiunto i 2,7 milioni di kwh, iniziative di lotta allo spreco hanno “risparmiato all’ambiente” 11.470 tonnellate di rifiuti, l’insieme degli interventi relativi al miglioramento della performance ambientale ha permesso di non immettere nell’atmosfera 2000 tonnellate di Co2. Venticinquemila studenti sono stati coinvolti in corsi di educazione al consumo consapevole; 305 mila sono invece stati i partecipanti a varie iniziative sul territorio. Per azioni di solidarietà locale e internazionale sono stati donati 75 mila euro. I 708 mila soci della cooperativa hanno ottenuto sconti riservati per oltre 90 milioni di euro.