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In attesa dei collaudi...
La centrale sul Po entrerà in funzione a maggio
La portata. d'acqua derivata massima è di 120.000 litri al secondo e media di 72.000, la potenza nominale media è di 2864 kWe

Si sono conclusi i lavori di realizzazione della centrale idroelettrica sul Po, di fronte alla Nuova Casale, imponente opera portata a termine dalla Ditta Allara per conto della Idro Baveno.
Spiega Matteo Balbo della Ditta Allara: «Per la messa in esercizio della centrale mancano l’autorizzazione dell’UTF di officina elettrica, la piombatura dei contatori da parte delTAgenzia delle Dogane e la conclusione delle operazioni di collaudo finale dell'opera. La centrale dovrebbe entrare in funzione a maggio».
La centrale è costituita da una traversa di sbarramento mobile formata da una struttura tubolare gonfiabile ad acqua in tessuto gommato posata su una platea in cemento armato. Lo sbarramento che raggiunge uno sviluppo longitudinale di quasi 200 metri suddiviso in quattro campate da 46 metri ciascuna, rappresenta l’opera di derivazione più grande al mondo mai realizzata con questa tecnica ed è dotato di un sistema automatico di sicurezza per l'abbattimento della traversa. All’aumentare del livello l’acqua che esce automaticamente dal tubolare tracima oltre tale livello provocando l’abbassamento della traversa; la paratoia di scarico manuale nel pozzetto di scarico; il sistema di emergenza con vaso basculante collegato alla valvola di scarico.Il locale centrale, completamentete interrato al di sotto del piano golenale, ospita i gruppi di produzione e le apparecchiature elettromeccaniche. Le opere di contenimento scavi, che raggiungono i 13,50 metri di profondità in corrispondenza del locale centrale, sono costituite da diaframmi in cemento armato muniti di diaframmi. Tra le opere complementari degne di nota la scala di risalita per l’ittiofauna e la rampa di passaggio delle canoe. La portata. d'acqua derivata massima è di 120.000 litri al secondo e media di 72.000, la potenza nominale media è di 2864 kWe.
I lavori, iniziati il 19 settembre 2018, hanno occupato un centinaio di maestranze e, nonostante gli eventi alluvionali, si sono conclusi il 17 marzo rispetto al 18 febbraio inizialmente previsto.
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