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AMC, un patrimonio da 63 milioni: «Siamo in salute»

«In un momento di crisi generale in cui si sente parlare solo di aziende che falliscono, la nostra è in salute e riesce a produrre utili» è il positivo bilancio dell’attività dell’Amc, stilato dal presidente Franco Cellerino. Per fare il punto della situazione e esaminare il bilancio consuntivo 2011, Cellerino, il vicedirettore generale Gabriella Cressano, il responsabile della parte tecnica Fabrizio Gallina, hanno parlato delle prospettive dell’azienda, giovedì mattina nella sede dell’Amc. Il presidente ha espresso soddisfazione per l’operato dell’azienda: «Il merito è di tutti i dipendenti. Quando sono entrato in carica, ho trovato una società già valida, che ha continuato a rimanere tale. Di recente, sono stato riconfermato presidente fino a fine legislatura dell’attuale amministrazione». La Cressano ha presentato i numeri del bilancio. Per quanto riguarda l’Amc, il servizio di distribuzione del gas, nell’anno 2011, ha interessato 16 Comuni monferrini, utilizzando una rete lunga 285 km, attraverso cui sono passati 48,9 milioni di metri cubi di gas. Il valore patrimoniale degli impianti per il gas è di 20,2 milioni di euro. Negli ultimi anni, il servizio gas è cresciuto: nel 2003 i Comuni serviti erano 15, uno in meno, e la rete era lunga 195 km. Con il servizio di distribuzione dell’acqua, Amc ha raggiunto, nel 2011, 13428 utenti in 16 Comuni, con 321 km di rete idrica. Dal 2003, gli utenti sono aumentati: erano 11733. Valore patrimoniale degli impianti idrici è di 24,6 milioni di euro. Il valore complessivo degli impianti per gas e acqua è di 24,6 milioni di euro. Significativo il dato sugli investimenti: dal 2004 al 2011 l’Amc ha stanziato 30,6 milioni di euro, per una media di 3,8 milioni di investimento all’anno. I dipendenti della partecipata, lo scorso anno, sono stati 106. Il 2011 è stato un anno particolarmente positivo per gli utili: 151.822 euro netti guadagnati. Nel 2010, gli utili erano stati 38.265 euro, mentre nel 2009 56.595 euro. Il patrimonio netto consolidato dell’Amc è di 63 milioni di euro. Navigano in buone acque anche Amc Energia, partecipata al 100%, e ID.EA, partecipata al 50%. La prima ha conseguito utili per 24,7milioni di euro, servendo 21189 utenti. ID.EA ha fatto registrare 30mila euro di utili. Gli utili complessivi, ricavati dalle tre società, ammontano a 430mila euro netti, ma è sconcertante sapere che le tasse pagate sui guadagni sono ben 770mila euro. Il ricavato lordo è, quindi, di 1milione 200mila euro. Pericolo liberalizzazioni? Nonostante l’attività dell’azienda prosegua al meglio, per gli amministratori c’è poco da star tranquilli. Ad agitare Cellerino e i suoi sono le liberalizzazioni e i nuovi decreti, che ancora non si sa quali conseguenze potranno avere sulla società. «Le liberalizzazioni - lamenta Cellerino - potrebbero portare a cambiamenti radicali, addirittura l’Amc potrebbe non esistere più come la conosciamo. È ancora tutto molto incerto, lo scenario è in continuo cambiamento e noi seguiamo con attenzione la situazione». Una delle poche cose certe è che nel 2014 si terrà la gara per l’affidamento del servizio distribuzione gas. L’Amc parteciperà per ottenere la gestione del servizio in 55 Comuni monferrini, tra cui Casale, Valenza, San Salvatore, Lu, Felizzano, Verrua Savoia. «Ci stiamo preparando per vincere il bando» annuncia la Cressano. Non c’è pace neanche sul fronte dell’affidamento dei servizi pubblici come parcheggi, cimiteri, illuminazione. La norma prevede che dal 31 dicembre 2012 scada l’affidamento: il Comune potrà riconfermare la società che già li gestiva, fornendo motivazioni valide, oppure indire una gara per l’assegnazione: «Anche qui, però - osserva la Cressano - non c’è ancora molta chiarezza: il legislatore forse sta compiendo dei passi indietro, rendendosi conto che una liberalizzazione di tali servizi causerebbe disagi ai cittadini». Un servizio per il Valentino L’Amc ha in programma nuovi investimenti per ampliare la rete di teleriscaldamento, che attualmente copre l’ospedale, Palazzetto dello Sport, Ipercoop e 30 condomini. «La nostra intenzione - ha affermato Gallina - è di raggiungere con il teleriscaldamento tutto il Valentino, per poi espandere la rete il più possibile verso il resto della città. Per farlo, costruiremo una centrale di produzione del calore nell’area di San Bernardino. Per il momento non c’è ancora niente di definito e non è ancora stato ideato il progetto». Nella stessa zona, dietro al Palazzetto, è già presente la prima centrale di cogenerazione, costata 6 milioni di euro: «I risultati ottenuti con il teleriscaldamento sono stati buoni. Il funzionamento del sistema è ottimo. Queste considerazioni ci spingono a investire ulteriormente in questa direzione» ha detto Cellerino. Parcheggio a consumo Nelle scorse settimane, l’Unione Commercianti aveva chiesto a Amc, che gestisce il servizio, e al Comune di aumentare i parcheggi gratuiti in centro a discapito di quelli a pagamento, troppo numerosi secondo i negozianti. L’associazione aveva anche proposto di trasformare piazza San Francesco in parcheggio a consumo. «Abbiamo incontrato l’Unione Commercianti - dice Cellerino - per discutere del problema. In centro, la percentuale di soste a pagamento è in linea con le altre città. Per quanto riguarda il parcheggio a consumo in piazza San Francesco stiamo valutando la possibilità, e ne parleremo con il Comune durante un incontro che avverrà prima delle ferie. Stiamo comunque avendo frequenti contatti con l’Unione Commercianti». La storia di Amc La storia di A.M.C. iniziata nella nostra città nell’ormai lontano 1975, quando l’Amministrazione comunale decise di costituire un’azienda “speciale” (Azienda Municipalizzata Casalese) per la gestione del servizio trasporti urbani, precedentemente affidato a terzi. Nell’anno successivo, 1976, il Comune di Casale affidò all’A.M.C. anche il servizio distribuzione gas metano che, a partire del 1988, venne gradualmente esteso ad altri 14 Comuni limitrofi. Nel 1989 iniziò la gestione del servizio acquedotto nel Comune di Casale, alla quale si aggiunse, nel 1997, anche la gestione del servizio fognatura e depurazione. Nel 1999 la gestione del servizio idrico integrato venne estesa in altri 15 Comuni. Dal 2000 al 2003 l’A.M.C. riceve dal Comune la gestione di illuminazione pubblica, illuminazione votiva, cimiteri e soste a pagamento. AMC SpA controlla nella misura del 100% la società AMC Energia s.r.l. che svolge l’attività di vendita del gas metano in 15 Comuni per un totale di circa 22.000 clienti. Infine, dal dicembre 2008, AMC ha avviato il servizio di teleriscaldamento che ad oggi fornisce energia termica per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria.