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Primo appuntamento
Si è aperta la rassegna Suarè a San Salvatore
Presentazione librarie all'ora dell'aperitivo del sabato

Ha preso il via sabato a San Salvatore Suarè, la rassegna di presentazioni librarie all’ora dell’aperitivo del sabato. Il primo appuntamento ha previsto la presentazione del volume di Giovanni Tesio, “Augusto Monti. Letteratura e coscienza democratica”.
Suaré proseguirà sabato 30 settembre alle 18 con l’onorevole Federico Fornaro impegnato a presentare il suo “Collasso di una democrazia”, con la partecipazione di Mariano Santaniello presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Alessandria. Tornando alla ‘prima’: chi era Augusto Monti? “Non è facile spiegarlo in due parole – riferisce Enrico Beccaria, assessore alla Cultura - Anzitutto Monti era un intellettuale. Un intellettuale che lo possiamo collocare, tra “coloro che ebbero 30 anni circa il ’10 (1910), i nati in Italia tra il ’75 e l’85 (1875-1985)” (era nato nel 1881) che ricorderà come “quei della Voce”, ma “della Voce di Amendola e Jahier non di Papini e Soffici (…) di quella Voce che produsse l’Unità e La Rivoluzione Liberale, non Lacerba e La Ronda”. Monti rientra in questo gruppo di intellettuali e letterati dell’età giolittiana che vogliono contare attraverso le riviste”.
“Con la Grande Guerra – ha proseguito Beccaria - questi intellettuali saranno quasi tutti interventisti, si arruoleranno volontari (Monti era un interventista democratico, si arruola volontario e viene fatto prigioniero). Alla fine della guerra molti diventeranno fascisti, partecipando dal 19 al 20 all’impresa Fiumana (anche Monti vi partecipò). Però Monti a differenza di molti altri diventerà antifascista e pagherà il suo antifascismo con l’arresto e la condanna a 5 anni di carcere per le sue idee e per il suo impegno politico contro il regime. Un secondo aspetto è quello dell’insegnamento. Monti è stato un insegnante per le scuole del Regno dove ha insegnato greco e latino e successivamente italiano fino ad approdare a Torino dove insegna al Liceo d’Azeglio dove ha allevato allievi del calibro di Cesare Pavese, Massimo Mila, Giancarlo Pajetta, Giulio Einaudi e moltissimi altri. Il terzo aspetto (terzo non in ordine di importanza) riguarda Monti scrittore; è stato notevolissimo, soprattutto con i Sansôssi una saga famigliare che parte dalla Rivoluzione Francese e arriva fino alla metà del secolo scorso”.
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