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  • 31 dicembre 2021
  • Cella Monte

Da Nettuno a Cella Monte

Francesco De Cave è lo show designer delle popstar italiane

Carmen Consoli, poi Nek, un tour mondiale con Laura Pausini, Biagio Antonacci, Giorgia, Emma, Max Pezzali, Alessandra Amoroso…

All Together Now. De Cave si occupa anche degli show televisivi su Canale 5

Nei giorni scorsi si è recato in Vaticano dove ha incontrato per la terza volta Papa Francesco. Un’opportunità davvero unica riservata a pochi. Un’emozione, “tante vibrazioni positive”. Insomma un momento unico. E adesso ci stiamo avvicinando a spiegarvi di chi stiamo parlando. Lui vive di emozioni, le emozioni delle persone e delle grandi star della musica che incontra quotidianamente, ma la sua “base”,  il suo studio, ce l’ha in Monferrato, dove vive con la famiglia. Il suo mondo è composto da palcoscenici, luci, video ed effetti, da stadi infiammati da rockstar e studi televisivi dove diventa direttore della fotografia. 

Stiamo parlando di Francesco De Cave, affermato professionista degli spettacoli dal vivo e non solo. Lo avevamo incontrato a Cascina Valtegna a Cella Monte per il Musicnic con il grande Raphael Gualazzi (fu il principale promoter insieme alla moglie Chiara Gaviati, nda) e con lui abbiamo iniziato una lunga chiacchierata.

Francesco ci racconti la sua storia: immaginiamo una passione trasformata in lavoro…

Provengo da Nettuno, dove i miei genitori avevano un supermercato, nel quale mio padre avrebbe voluto vedermi lavorare, cosa che non mi interessava molto e sin da piccolo rimanevo incollato davanti la tv a guardare il Festivalbar: guardavo le luci, i microfoni, tutto quello che c’era intorno agli artisti. Verso i 17 anni ho iniziato il mio cammino con una piccola società di servizi per lo spettacolo. Poi ho incontrato altre persone che mi hanno portato in tv come elettricista televisivo. In seguito, contattato da Agorà, azienda italiana adesso leader per i concerti in tutta Europa, ho iniziato con i primi concerti: Carmen Consoli, poi Nek, un tour mondiale con Laura Pausini, Biagio Antonacci, Giorgia, Emma, Max Pezzali, Alessandra Amoroso… Curo la regia degli show, sono diventato uno show designer e ormai non mi occupo più solo delle luci.  A causa della pandemia ho dovuto cambiare i miei impegni, prima i concerti erano la “fetta” più ampia del mio lavoro, oggi la televisione occupa la maggior parte del mio tempo, con i programmi di prima serata su Canale 5, tra questi Amici, Concerto di Natale, All together now, Felicissima sera...

Un lavoro magari più da “dietro le quinte”, ma il cui risultato finale è sotto gli occhi di tutti…

Il mio lavoro compare davanti agli occhi di tutti… e poi davanti alle telecamere. Gli stadi diventano i palcoscenici dei grandi show musicali: uno degli ultimi concerti, che ricordo con maggior entusiasmo, è quello per i 50 anni dei Pooh, un gruppo che è stato all’avanguardia dello show business italiano, con grandi effetti di scena sul palcoscenico, un po’ i Pink Floyd italiani… Quando la gente vede il palco, si esalta e urla all’esplosione di luci e non solo al ritornello è un’emozione unica!  

Il suo lavoro e il rapporto con i grandi artisti come funziona?

Il mondo della musica è una grandissima famiglia. Conosco tutti, ho rapporti con tanti artisti. Lavoro con Filippo Neviani dal 2002, lavoro con Laura Pausini addirittura dal 2001… Il mio rapporto con loro è diretto e devo interpretare al meglio la loro idea di musica per poterla trasferire sul palcoscenico che ho in mente! 

Da Nettuno a Cella Monte: come mai questa scelta?

Per amore…Ho incontrato Chiara a Milano, dove lavorava per un’agenzia di comunicazione Nel 2006, tornavo da un tour mondiale dagli stati uniti, e ci incontrammo ad una serata di gala con Laura Pausini organizzata da mia moglie. Chiara mi ha poi portato a Cella Monte dove viviamo adesso e così abbiamo deciso di mettere su famiglia. Il nostro bel Monferrato è comodo da raggiungere…siamo vicini agli aeroporti e per uno come me è davvero importante!

Dopo il bellissimo Musicnic con Raphael Gualazzi, il nostro territorio si presta a grandi concerti?

Arrivato in questa zona ho subito compreso la grande voglia di show e di grandi eventi per promuovere il territorio. Sono a stretto contatto con il sindaco di Cella Monte, quello di Ozzano e anche di Casale. Siamo a buon punto con la seconda edizione del Musicnic, che dopo Gualazzi vedrà un altro grande artista. Ci siamo messi in gioco e tutti hanno apprezzato quella magica serata in Cascina Valtegna. Mi sento spesso con Federico Riboldi. Stiamo tentando di mettere in piedi qualcosa per la città …ma ancora work in progress. 

Il mondo della musica e dello spettacolo che periodo sta attraversando post pandemia?

Nello switch dal concerto live alla televisione, ho compiuto una svolta importante. Ho dato dimostrazione di avere dato il cento per cento per la musica, Adesso sono riuscito a spostare il mio lavoro in tv. Ho cercato durante la pandemia di coinvolgere tanti lavoratori dello spettacolo. La musica dal vivo sta pian piano ripartendo ma tutti dobbiamo dare una mano per riprendere… Molti amici e colleghi hanno cambiato lavoro… Due anni di stop non sono semplici. Abbiamo perso una gran parte di professionisti che ci aiutavano a preparare gli spettacoli, tutti loro sono importanti, dai facchini ai tecnici.


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