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“Anema e core” sabato al parco di Villa Poggio a Terruggia. Venerdi sera musica e danze folk

Si è aperto, venerdì, alle 21 - nel parco di Villa Poggio a Terruggia - il primo “Festival delle Cinque Terre del Monferrato” (Unione dei Comuni di Olivola, Ozzano, Sala, Terruggia e Treville). Una serie di sei spettacoli e appuntamenti di fine estate (gratuiti) che si protrarranno fino a metà ottobre. Il primo appuntamento era con la musica folk e old America dei Bifolc e dei Radio King. Venerdì, musica e danze Folk. Poi ritmi e sound della vecchia America I Bifolc sono un duo di musicisti «attratti sia dalla cultura popolare che da un buon bicchiere di rosso, meglio se in un’osteria attorno a un tavolo con gli amici, a fare musica e raccontare storie...». I Bifòlc propongono un mix di musiche e canti che invita al ballo (e infatti si ballerà proprio di fronte al palcoscenico) e all’ascolto: brani dal Piemonte, dalle regioni occitane d’Italia e Francia (Valli Occitane piemontesi, Quercy, Auvergne, Guascogna) per arrivare al Poitou, alla Vandea e quindi alla Bretagna. Insomma, «quel che serve per animare un bal fòlc o fare festa per strada...». Secondo tempo dedicato ai Radio King, progetto che nasce, in un distributore di benzina di una provinciale del Monferrato, nell’estate 2009. La loro musica si rifà alla corrente americana dell’alternative country e dell’indie rock mischiato a quelli che sono gli ingredienti principali dell’american music, quindi il folk, il country, il blues. Le canzoni classiche napoletane: capolavori senza tempo amati in tutto il mondo Il giorno seguente, sabato, alle 21 sempre nel parco di Villa Poggio a Terruggia, sarà invece protagonista la canzone classica napoletana, veri e propri capolavori senza tempo che sono terreno di incontro di moltissimi generi musicali. In scena cantanti lirici e leggeri, e poi attori, ballerini e persino... burattini. Titoli come Malafemmena dell’indimenticabile Totò, oppure Anema e Core, Torna a Surriento, Dicinticello Vuje, I’ te vurria vasà, Reginella, Tu ca nun chiagne, A vucchella, Core ‘ngrato, Tu si na cosa grande interpretati dalla soprano casalese Anna Maria Figazzolo, bella voce lirica piena e agile; dall’elegante tenore Marco Livorti, dotato di bel gusto interpretativo e amantissimo della canzone napoletana e dalla mezzosoprano Paola Pittaluga, cantante raffinata dotata di una voce dal timbro bellissimo, entrambi genovesi e noti al pubblico casalese per i ruoli ricoperti nel Gianni Schicchi di Giacomo Puccini allestito al Teatro Municipale lo scorso anno, oltre che (la Pittaluga) per numerose partecipazioni come solista in concerti svoltisi in Monferrato. I cantanti lirici saranno accompagnati dal talentuoso pianista Roberto Mingarini. In chiave leggera (ma classica) le interpretazioni del cantante e chitarrista napoletano Maurizio Amoroso, interprete passionale e delicato, voce coinvolgente e accattivante. Il cast potrebbe peraltro ampliarsi nelle prossime ore. Musica, teatro, danza, burattini: molto più che un semplice concerto Ma la serata - bell’esempio di collaborazione fra artisti di compagnie e provenienze diverse - sarà molto più di un concerto, sarà uno spettacolo (regia di Lara Miceli) con letture di poesie, brani a tema, momenti di recitazione e di “controcanto” tra dialetto napoletano e dialetto piemontese affidati al Teatro della Nebbia (Fabio Fazi, Lara Miceli, Maddalena Greppi e Ivana Volta), divertenti incursioni cabarettistiche di Calogero Marchese di Teatrò, brani ballati dalla On Stage Danza (“sulle punte” Alessandra Spinoglio, Rachele Bastone, Stefania Volta, Mattia Monzesi) e una rivisitazione di Torna a Surriento coi burattini del Magico Teatro.

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Armano Gozzano

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