Valenza, comparto dell'oro: «La crisi si può superare ma servono obiettivi comuni»
di Massimo Castellaro
A due mesi dall’insediamento alla guida di Associazione Orafa Valenzana il presidente Francesco Barberis e il vice Gilberto Preda hanno tracciato un primo bilancio circa le impressioni registrate e sugli obiettivi da perseguire.
«Attraversiamo una fase di profonda difficoltà - spiegano i due dirigenti - ma siamo convinti che il distretto abbia le carte in regola per mantenere il fattore competitivo se saprà convergere su obiettivi comuni utilizzando appieno gli strumenti disponibili e condividendo le scelte strategiche. Il nuovo CdA Aov è un gruppo fortemente motivato composto da competenza ed esperienza maturate in anni di attività associazionistica e nuove idee e proposte di giovani imprenditori disponibili ad impegnarsi per il bene collettivo. Questa è la nostra mission ed intendiamo operare con decisione».
Il CdA ha individuato le linee strategiche da sviluppare nel triennio di mandato concentrandosi su una politica associativa mirata ad un aumento degli associati («Nei primi due mesi, con un dialogo costruttivo e chiaro, 12 imprese si sono iscritte all’Associazione ed altre lo faranno a breve»), la valorizzazione della mostra internazionale Valenza Gioielli, che si terrà dal 27 al 30 ottobre, anche con interventi di razionalizzazione dell’attività organizzativa per ridurre il costo di partecipazione (anche attraverso l’aumento del contributo camerale) e con l’introduzione della formula ‘Smart’ che consente «a tutte le realtà artigiane che rappresentano la spina dorsale del distretto di partecipare alla manifestazione accanto ai brand affermati internazionalmente».
Altre priorità sono iniziative di rafforzamento dell’internazionalizzazione e a tal proposito sono sttai «avviati contatti significativi per caratterizzare ed evidenziare le aziende del territorio alle fiere di Hong Kong, nuovo hub di connessione per il mondo della gioielleria» mentre è allo studio, in concorso con Regione Piemonte e Ceip (Centro Estero per l’Internazionalizzazione) l’organizzazione di un ciclo di workshop in aree-mercato di interesse e la definizione di incontri commerciali con operatori esteri al Centro Espositivo Expo Piemonte aperti alle aziende del distretto e, più in generale, del Piemonte.
Dal punto di vista della formazione si è svolto un primo incontro dall’insediamento ha avuto luogo con il preside dell’Istituto Cellini e con il direttore di For.Al alla presenza dell’assessore al lavoro ed alla formazione Massimo Barbadoro mentre «a breve sarà pubblicato l’elenco dei progetti approvati e finanziati per la realizzazione di botteghe di mestiere finalizzati ad inserire tirocinanti all’interno di gruppi di imprese». Il tutto senza dimentcare i buona rapporti con enti e istituizoni, la valorizzaizone di Expo Piemonte e il marchio DiValenza: «Vorremmo in questa occasione informare che il Consorzio del Marchio è in procinto di attuare un progetto ambizioso per la commercializzazione dei gioielli marchiati DiValenza».