Progetto di riqualificazione urbana: l'Urban di Casale vince il primo premio

Coordinato dagli educatori Silvia Barruscotto e Davide Rago

di Mattia Rossi

Giunto al termine, il progetto nazionale “Urban regenerAction: giovani idee nelle periferie urbane” ha visto trionfare il Monferrato con la conquista del primo premio da parte del gruppo di giovani casalesi che vi ha partecipato, a Roma, il 24 e 25 novembre scorsi.

Il progetto, finanziato dal Ministero e promosso dai Salesiani per il Sociale al quale hanno partecipato 16 città in tutta Italia (tra le quali Casale), si proponeva, come ci spiegano i coordinatori, «di sperimentare un modello di intervento che intende presidiare educativamente il territorio promuovendo forme di partecipazione e pratiche di solidarietà sociale tra le nuove generazioni in un’ottica di prevenzione del disagio e promozione di nuove forme di cittadinanza attiva: ogni città ha elaborato un progetto di cittadinanza sul tema delle periferie urbane/umane, in termini di riqualificazione di luoghi ai margini, riflettendo sulla possibilità di restituire bellezza a posti e situazioni dimenticate, attraverso il lavoro e la cura di semplici cittadini».

Coordinato dagli educatori Silvia Barruscotto e Davide Rago, il progetto casalese è stato realizzato da un gruppo di 20 ragazzi dell’oratorio Sacro Cuore di Gesù e della Comunità Harambèe, di età compresa tra gli 11 e i 15 anni. La zona scelta come oggetto di riqualificazione urbana è stata un’area verde in via Rotondino: «I ragazzi hanno creato oggetti di arredo urbano con materiali di recupero, hanno costruito un’aiuola fiorita all’interno del parco, hanno piantato nuovi alberi e riadattato vecchie panchine, hanno scavato, lavorato e si sono messi in gioco perché la città potesse beneficiare di un nuovo luogo di incontro, per tutti».

Attorno a “Urban regenerAction” si cono riuniti diversi soggetti locali: il Comune, l’oratorio del Valentino, la Comunità Harambèe, la Società Orticola (che ha fornito collaborazione per la costruzione dell’aiuola), il Parco del Po, il gruppo Alpini di Casale Monferrato (che ha aiutato i ragazzi nella piantumazione dei nuovi alberi), Davide Sorisio (che ha supportato tecnicamente il progetto), la responsabile di Oltrescuola Barbara Corino e le volontarie Chiara e Veronica, il videomaker Luca Percivalle (che ha accompagnato i ragazzi in un percorso video presentato a Roma in sede di premiazione). Prossimo appuntamento (a data da destinarsi) sarà l’inaugurazione del nuovo “Parco Urban” e la proiezione del video.