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Mombello, i rintocchi disturbano il sonno...

Campane sì, campane no? Il battito notturno delle ore, suonato dalle campane della parrocchiale di Mombello, ha portato nelle scorse settimane alcuni residenti a proporre una petizione sulla regolamentazione del suono delle campane della Chiesa dei SS Pietro e Paolo nel capoluogo. Fermo restando la distinzione tra il suono delle campane per esigenze liturgiche e al di fuori di tali esigenze, la petizione in questione si sofferma sul disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, rifacendosi all’articolo 659 del Codice Penale attinente il rumore.

«Avendo ben presente quanto il campanile di un paese si tradizione, segno di riconoscimento e di identità di una comunità” - si legge nella petizione - è anche vero che l’uso di un orologio che scandisce le ore anche di notte a qualsiasi ora, potrebbe essere elemento di disturbo della quiete per i residenti e per i frequentatori saltuari del paese, con particolare riferimento ai numerosi turisti che vi soggiornano…tutto ciò in perfetta continuità con l’attività di promozione turistica che vede, da sempre, l’amministrazione comunale in prima fila». Queste le conclusioni: «Si richiede pertanto una regolamentazione che consenta l’uso delle campane solo per i seguenti scopi: indicare le celebrazioni liturgiche e le altre manifestazioni di preghiera e di pietà popolare, scandire i momenti più importanti della vita della comunità cristiana e, infine, scandire le ore dalle 8 alle 20».

La petizione è stata portata in giunta prima e in consiglio successivamente, stabilendo una riduzione del battito delle ore notturne solamente tra le 23 e le 6 e non tra le 20 e le 8, in attesa che uno specifico sondaggio definisca il numero delle persone contrarie al suono notturno delle campane per scandire le ore.


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Silvio Morando

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