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Otto i candidati

Premio Ambientalista dell'Anno 2020: venerdì 4 dicembre la cerimonia online

L'iniziativa dedicata a Luisa Minazzi

Si è chiuso nei giorni scorsi il voto online del pubblico per scegliere l'Ambientalista dell'Anno 2020. E mentre si contano i voti, gli organizzatori sono al lavoro per la cerimonia conclusiva, che si svolgerà in streaming venerdì 4 dicembre, alle 16.30.

Il Premio Luisa Minazzi - Ambientalista dell'Anno, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore composto da numerose organizzazioni sociali di Casale Monferrato (Avis, Afeva, CAI-Club Alpino Italiano, Scout Agesci, Auser, Equazione, Confraternita degli Stolti, Il Picchio, Legambiente), all'Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino e alla Città di Casale Monferrato, individua ogni anno otto figure, estrapolate da diversi ambiti della ricerca, della società civile, dell’impresa, delle istituzioni, che meritano di essere portate in evidenza per il messaggio civico, ambientale e solidale che esprimono.

La rosa degli otto finalisti della XIV edizione del Premio è stata selezionata sulla base delle candidature giunte dalla Giuria preliminare composta da giornalisti, esperti ed esponenti di organizzazioni sociali di tutta Italia.

Si tratta di Vincenzo Balzani, tra i chimici più conosciuti al mondo, che da anni si spende in una intensa attività di divulgazione in particolare sui temi dell’energia e delle risorse; Famiglia Bertolino che a Vinovo (To) ha fondato Ri-generation, azienda che ricicla e rigenera elettrodomestici altrimenti destinati al macero ed esempio d’imprenditoria sociale; Alessandra Dolci, magistrato, Procuratore Aggiunto e dal 2018 a capo dell’Antimafia di Milano e dell’ufficio Misure di Prevenzione, impegnata anche in inchieste in campo ambientale; Rosario Esposito La Rossa, titolare della casa editrice Marotta Cafiero, che ha acquistato dai fondatori riconvertendola alla sostenibilità, ed impegnato in numerosi progetti sociali nel quartiere Scampia, a Napoli; progetto “ProPositivo”, lanciato da un gruppo di giovani sardi nel 2009 per contrastare lo spopolamento ambientale e sociale della Sardegna dell’interno; progetto “Save the truffle”, ovvero Salviamo il tartufo, nato per portare l’attenzione sul problema della sopravvivenza nelle Langhe, nel Roero e nel Monferrato dei boschi a vocazione tartufigena, tasselli di biodiversità; Paolo Strano e la Onlus Semi di libertà, che dal 2014 forma detenuti e sviluppa idee imprenditoriali nel campo dell’economia carceraria; Alessandra Viola, giornalista, scrittrice e molto altro, che ha messo le parole al servizio di una missione importante: creare coscienza ambientale.

«Anche se soltanto uno tra gli otto sarà l'Ambientalista dell'Anno, per noi sono tutti vincitori. Ognuno di loro è esempio di cambiamento, speranza e resilienza. Un messaggio che nell'anno che sta per concludersi, profondamente segnato dall’assedio globale del Covid-19, diventa ancora più forte e meritevole di essere condiviso – commentano i coordinatori della manifestazione, Marco Fratoddi e Vittorio Giordano – Le otto figure ed esperienze selezionate per ledizione 2020 ci sembrano portatrici di un altro virus, stavolta dagli effetti positivi, quello della virtù civica. Venerdì 4 dicembre sarà possibile ascoltarne la storia, attraverso le loro parole, durante la cerimonia di consegna del Premio».

Per la prima volta, la cerimonia non si svolgerà all'interno del Municipio di Casale. «Il Covid-19 – spiegano Fratoddi e Giordano – ci impedisce di riunirci in quella che da sempre consideriamo la nostra casa, perché è qui che Luisa Minazzi, a cui il Premio da diversi anni è dedicato, ha svolto parte significativa della sua missione: Luisa, prima di morire di mesotelioma a soli 57 anni, è stata infatti assessore comunale, oltre che attivista e direttrice didattica della scuola primaria di Casale Monferrato che oggi porta il suo nome, sempre battendosi in prima persona per i diritti delle persone esposte all’amianto. Saremo però tutti idealmente riuniti in una grande stanza virtuale, nella quale invitiamo a raggiungerci tutti coloro che hanno a cuore ambiente, legalità e civismo».

La premiazione, in programma venerdì 4 dicembre, alle ore 16.30, sarà trasmessa in streaming sui siti www.premioluisaminazzi.it, www.festivalvirtucivica.it, www.lanuovaecologia.it e sulle pagine Facebook del Premio Luisa Minazzi, di Nuova Ecologia, di Legambiente, di Legambiente Piemonte e delle associazioni casalesi che organizzano il Premio.

Il Comitato organizzatore del Premio Luisa Minazzi è formato da rappresentanti delle associazioni del Monferrato casalese: Avis, Afeva, CAI-Club Alpino Italiano, Scout Agesci, Auser, Equazione, Confraternita degli Stolti, Il Picchio, Legambiente, con la Città di Casale Monferrato e l'Ente di gestione delle Aree Protette del Po vercellese-alessandrino. Il Comitato organizzatore collabora inoltre con Libera e Fridays for Future di Casale Monferrato.

Il Premio Luisa Minazzi è realizzato grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Riceve inoltre il contributo della Città di Casale Monferrato, di COSMO spa, del Consorzio Casalese Rifiuti, di Equazione, di AFEVA e di AVIS.

Il Festival della Virtù Civica, ideato ed organizzato dalle stesse Associazioni in collaborazione con Sapereambiente, Città di Casale Monferrato, Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino e, in qualità di media partner, da Il Monferrato, La Nuova Ecologia, Sapereambiente, si svolgerà la prossima primavera con un ricco calendario di appuntamenti.


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