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A Murisengo

I fondi per il tartufo: incontro tra sindaci e il vice presidente della Regione

Nei giorni scorsi la visita in Valcerrina di Fabio Carosso

I sindaci del territorio con il vice presidente regionale Carosso

Visita del vice presidente del Consiglio Regionale Fabio Carosso, lunedì scorso a Murisengo, per incontrare i sindaci del territorio e parlare della promozione del tartufo “anche” nel Monferrato casalese.

Dopo l’importante campagna di comunicazione sostenuta da ingenti fondi regionali per “Oro Monferrato” che, com’è noto, ha interessato solo una parte del territorio monferrino concentrato nella provincia di Asti, i sindaci Cesare Chiesa, Gianni Baroero e Fabio Olivero, alla presenza dei funzionari di Alexala, hanno “strappato” a Carosso l’impegno a stanziare altrettanti fondi anche per questo territorio, finalizzati, in primis, alla promozione del Tartufo Bianco d’Alba, o Pregiato o Tuber Magnatum Pico.

Nel salutarsi, gli amministratori si sono fatti un nodo al fazzoletto che andranno a sciogliere in occasione del prossimo bilancio regionale, quando il vice presidente darà seguito alla sua promessa.  Tra i punti fermi ribaditi da Carosso durante l’incontro: il nome del tartufo che - non si cambia - ha sottolineato, in quanto, - la notorietà del Tartufo Bianco d’Alba è affermata in tutto il mondo e continua ad essere trainante per l’intero Basso Piemonte - . Su questo tema, il consenso generale di tutti i presenti.

Interesse, poi, per il nuovo progetto scientifico proposto al Comune di Murisengo e, dallo stesso, adottato in rete con i territori della Valcerrina, della Valle Ghenza, del vignalese e di Odalengo Piccolo, che verrà realizzato tra l’autunno e la primavera contando sulla preziosa collaborazione del Centro Nazionale del Tartufo di Alba, del sedimentologo Alfredo Frixa e dei tartufai del luogo, oltre che della Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni. 

Intanto, il Monferrato casalese si appresta alla nuova programmazione delle Fiere autunnali dedicate al tartufo. Si partirà da Odalengo Piccolo il 9 di ottobre con un format smart della Fiera Regionale, quest’anno, dedicata alla sostenibilità. A seguire, il 5 e 6 novembre, sarà la volta di Cella Monte con la Sagra del Tartufo della Valle Ghenza.

A Murisengo, sede di Fiera Nazionale del Tartufo, le date torneranno ad essere quelle della seconda e terza domenica di novembre, ovvero il 13 e il 20 ma, nel frattempo, aprirà la Stagione del Tartufo Bianco nel Monferrato, con un programma di aperture e appuntamenti tra fine ottobre e fine dicembre. Per l’occasione, verrà inaugurata la nuova Tartufaia Didattica che il Comune sta realizzando in zona San Pietro in collaborazione con il Centro Nazionale Studi del Tartufo. Un importante progetto che risulterà all’appannaggio delle scolaresche e dei turisti, oltre che degli abitanti del luogo per la piena conoscenza del patrimonio tartuficolo piemontese e locale. 

Anche in Valle Ghenza l’attenzione sul tartufo resta alta, grazie, altresì, al Bando Borghi recentemente vinto dal Comune di Rosignano Monferrato rispetto al quale, tra i dieci punti di programma, non manca una voce interamente dedicata alle pepite ipogee monferrine. Nel mese di ottobre, nell’adiacente territorio astigiano, torneranno altresì le Fiere Nazionali di Montiglio Monferrato e di Moncalvo.


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Marco Imarisio

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