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  • 19 settembre 2022
  • Casale Monferrato

Con gli informatici del "Sobrero"

Mnemosine la webapp per il Centro Diurno Virtuale

Progetto di grande professionalità, rivolto alle persone malate di Alzheimer/demenza e loro famigliari

Informatica. Un campo tanto affascinante quanto temuto dal quale, sempre più, non si potrà prescindere nel quotidiano di ognuno. Informatica. Una scienza che, nell’immaginario comune, è numeri, algoritmi e logica applicata alle più svariate categorie dell’elettronica e all’elettromeccanica, andando ad interessare una quarantina di sottocategorie, tra le quali: digital, amministrazione, arte, business intelligence,  bioinformatica, calcolo, cartografia, chemio-informatica, commercio, domotica, fisica e comunicazione fino ai videogiochi. Ma che l’Informatica fosse anche una disciplina “socio-umanistica”, resta, generalmente, fuori dal pensiero realistico collettivo.

Sbagliato! Anzi, sbagliatissimo. Succede, tra gli altri, all’istituto superiore Ascanio Sobrero, dove un gruppo di giovani informatici (classi 4A, 4B e 5A) muovono i loro passi verso una professione di costante e veloce evoluzione, partendo dalla convinzione/filosofia che «gli informatici sono nati per aiutare le persone a risolvere problemi in modo più veloce». Non solo. Proprio per competenze e visione, i giovani del Sobrero sono stati reclutati da Vitas per un progetto di altissima professionalità, rivolto alle persone malate di Alzheimer/demenza e loro famigliari. Evidente dimostrazione di un’applicazione dell’informatica, che scavalca convinzioni comuni, per approdare negli sconfinati ambiti del sociale.

Protagonisti e autori del Progetto Mnemosine (Dea greca della memoria), la webapp per il Centro Diurno Virtuale rivolta a gruppi di persone con demenza impossibilitati a raggiungere, fisicamente, il Centro Diurno e, pertanto, collegate in remoto da casa attraverso tablet/smarphone, per un’interazione diretta con esperti, professionisti e operatori, sono: Lorenzo Dabraio, Arturo Musco, Ergys Dakavelli, Gianluca Gastaldo, Bruno Nunes Ponte (del quarto anno) ed Ettore Luigi Pane (classe quinta). Tra loro, anche un quota pink: Alecsandra Tudose (4BI). A coordinarli, il prof Fernando Fusano con la collaborazione della prof Cristiana Bonanno.

«Il progetto tecnico si divide in due parti – spiegano i giovani informatici - la pubblicazione di una webapp articolata su due fronti: quello pubblico, in cui sono presentati i contenuti principali e le informazioni generali della piattaforma, e quello ad accesso riservato, in cui gli operatori e gli assistiti, attraverso un sistema di videoconferenze, comunicano e interagiscono dimostrando ed eseguendo esercizi, nonché accedendo a materiali/moduli specifici. La realizzazione poggia sulla piattaforma di Google e su una base di informazioni, che memorizza la banca dati (costituita dagli esercizi creati dagli specialisti dell’Associazione Italiana Alzheimer) organizzati e divisi in categorie di intervento/livello di difficoltà. Gli esercizi saranno a disposizione di operatori e di assistiti in forma protetta e riservata. La seconda parte (da completarsi indicativamente entro fine 2023/inizio 2024) contempla i controlli avanzati sull’andamento e la schedatura di tutti gli interventi somministrati».

La creazione di una webapp rappresenta, per studenti e ,docenti del Sobrero, una sfida di nuova frontiera che, tuttavia, anziché destare timori, ha fatto scattare in loro un alto livello di adrenalina, per stimolare il raggiungimento di un prestigioso tassello da aggiungere nel già ricco curriculum scolastico e dell’offerta formativa dell’Istituto. Da precisare, però, che «la licenza potrà venir migliorata da sviluppatori, ma mai sarà ad uso commerciale», dice il referente di progetto prof Fusano.

Per la realizzazione dell’ambizioso progetto, il gruppo di informatici si è messo al lavoro già durante la vacanze estive e proseguirà durante l’intero anno scolastico, contando sulle cento ore del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) messe a disposizione. 

La presentazione di Mnemosine si terrà venerdì 23 settembre alle ore 18,40 presso la Sala Giumelli della Casa di Riposo di Casale Monferrato, nell’ambito del Convegno “La demenza è un problema sociale” promosso da Vitas in collaborazione con CdR, Asl AL, Diocesi di Casale Monferrato e Città di Casale Monferrato.


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