Per aver taroccato il contachilometri di un’auto messa in vendita, il titolare di un autosalone e un suo dipendente sono stati denunciati in stato di libertà dai Carabinieri di Occimiano. A finire nei guai un 24enne proprietario di un autosalone a Spilamberto, in provincia di Modena, e un suo lavorante accusati, in concorso tra loro, di aver venduto a un acquirente di Occimiano una Mercedes falsandone la percorrenza chilometrica, riducendola di oltre 200mila chilometri. Il reato contestato ai due indagati è quello di concorso in frode in commercio. Sempre i militari dell’Arma di Occimiano, mercoledì hanno deferito in stato di libertà un rumeno residente a Mirabello accusato di simulazione di reato e detenzione abusiva di armi e munizioni. L’uomo, l’11 ottobre scorso, attestava falsamente ai Carabinieri di essere stato vittima di una rapina a mano armata, al fine di giustificare la perdita di alcuni monili in oro di proprietà della propria convivente, consegnando una cartuccia a salve rinvenuta a seguito dell’episodio criminoso. Gli accertamenti consentivano di scoprire la simulazione, rinvenendo e sequestrando, nel corso di una perquisizione domiciliare, la ricevuta d’acquisto di una pistola a salve, con data antecedente la presunta rapina, nonché due cartucce a palla e un pugnale.
Nei giorni scorsi inoltre, i Carabinieri di Occimiano hanno denunciato per furto aggravato un 51enne pregiudicato torinese, riconosciuto - anche grazie alle riprese delle telecamere di sicurezza installate dal Comune di Mirabello - quale l’autore di un furto commesso su un’autovettura il 17 dicembre scorso, ai danni di un casalese di 49 anni. Parte della refurtiva è stata recuperata nel corso della perquisizione domiciliare.