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  • 26 settembre 2014
  • Basaluzzo

Villalvernia-Casale: da un estremo all'altro, una gara imprevedibile, fortunata e dai ritmi vertiginosi. Mazzucco il migliore

Marcatori: 16’ Dalessandro, 77’ Russo su rigore, 89’ Mazzucco. Tortona Villavernia (4-4-1-1): 1-Murriero; 2-Maldonado (79’ 13-Giordano), 4-Magnè, 6-Camussi, 3-Correzzola; 7-Mandirola (64’ 14-Calogero), 8-Deideri, 5-Bardone, 11-Massaro; 10-Temperino; 9-Dalessandro. (Mercorillo, Garrone, Polla, Bisio). All. Nobili. Casale (3-5-2): 1-Castagnone (c); 5-Silvestri, 6-Priolo, 4-Marianini (46’ 17-Pavesi); 2-Molica Nardo, 8-Germano (55’ 13-Canonico), 10-Gerbaudo (74’ 18-Pellicani), 7-Mazzucco, 3-Kerroumi; 9-Zenga, 11-Russo. (Portaluppi, De Giuli, Daffara, Tornari). All. Del Vecchio. Arbitro: Schirinzi (Peano e Grasso) Note: serata fresca, terreno in buone condizioni, spettatori 200 circa. Tortona Villavernia in bianco e Casale in nero. Ammoniti Dalessandro, Magnè e Maldonado; kerroumi, Zenga e Gerbaudo. Recupero 2’+5’. Calci d’angolo 2-3. Sarà la tarda ora a cui scriviamo (vi garantiamo, a ogni buon conto, che supereremmo senza problemi la prova dell’etilometro), ma il carnevale nerostellato ce lo immaginiamo così!!! Per settantasette minuti abbondanti è stata una partita qualunque, pure bruttina per le poche emozioni in zona-gol, quasi preoccupante in prospettiva futura. Persino irriverente, visti i chilometri percorsi per ritrovarsi in quel di Basaluzzo, nel bel mezzo della campagna circostante Novi Ligure. E non certo in una tiepida serata di fine estate, tutt’altro! Quasi ottanta minuti in cui i padroni di casa hanno corso come indemoniati, grazie alle energie extra regalate dal fresco autunnale e, come spesso accade, dalla visione e dalla conseguente voglia di prevalere sulle maglie più belle del mondo, ancora più affascinanti nella loro ultima recente versione disegnata all’insegna della tradizione. Si giocava sul campo che per anni è stato il fortino dell’Aquanera, un club oggi scomparso, e si ritrovavano di fronte tanti protagonisti di quella società, sia da una parte (Camussi, Massaro e diversi altri), come dall’altra (Mazzucco e Russo, ad esempio), idem sugli spalti. Tutta gente abituata alla categoria e anche più, con i padroni di casa perfettamente a loro agio su un terreno di gioco ben tenuto, rapido, stretto a ridosso della recinzione. Ne è saltata fuori una partita a ritmi vertiginosi in cui il Tortona Villavernia ha avuto la meglio fino a che, per l’appunto, non è cominciata una festa difficile da prevdere. Fortunata se volete, perché disporre del mancino ispirato di Pellicani e della corsa incontenibile di Mazzucco sono due baci della Dea Bendata, ma non certo “rubata”, perché il Casale non ha rubato niente e ora è meritatamente primo in classifica dopo cinque giornate, anche se gli ostacoli più severi devono ancora arrivare tutti. A fine gara, l’allenatore di casa Nobili ci ha aggrediti verbalmente come mai ci era capitato in anni di calcio, per una considerazione espressa parlando con i dirigenti nerostellati (“non abbiamo rubato nulla”), neppure rivolta a lui. Ne comprendiamo la rabbia, ma il calcio talvolta è crudele. La sua squadra aveva meritato la vittoria perché meglio disposta in campo, più reattiva, sempre ordinata. E capace, soprattutto, di trovare il gol al 16’ con il suo attaccante più pericoloso, l’ex Pro Vercelli e Rivarolese (fra tante altre) Dalessandro. Una palla persa a trequarti, la fuga di Massaro a sinistra e il cross basso, su cui Castagnone ha tentennato e il bomber locale non si è fatto pregare (1-0). Da quel momento e già in precedenza a dire il vero (un colpo di testa di Zenga l’unico pericolo creato), il Casale ha provato ad attaccare, ma la difesa imperniata su Camussi non ha concesso varchi. La sensazione, con il passare dei minuti, è che il raddoppio potesse giungere in contropiede, ma non è andata così, in particolare quando Mazzucco ha salvato da campione su un’incursione bianca che aveva ormai tagliato fuori anche Castagnone. Delvecchio era partito dal solito 3-5-2, ma Kerroumi non trovava varchi e tantomeno gli altri, con Zenga e Russo isolati e costretti ad arretrare troppo. A inizio ripresa dentro Pavesi per Marianini e si è ripartiti da una sorta di 4-3-3 offensivo, comunque inconcludente. Poi dentro Canonico per Germano e con il passare dei minuti il baricentro è salito, senza però generare palle-gol. Il nulla, al punto che la Giovanna (sempre presente!) al 70’ si era lasciata andare a un applauso per un tiraccio alto di Pavesi. “Almeno abbiamo visto qualcosa!”. Coppo era giunto da poco, a inizio ripresa, Appierto imprecava in napoletano, ancora furioso per il 3-3 della sera prima contro il Palermo e nuovamente a masticare amaro con il calcio. Ultimo cambio, dentro Pellicani da interno di centrocampo. La svolta è servita in cinque minuti. Primo pallone filtrante con il piede mancino, una gemma per l’indomito Mazzucco che si infila in area di prepotenza da sinistra e viene steso. Rigore netto! Calcia Russo ed è 1-1! La Giovanna si alza e intona “Neri! Neri!”, seguito da un “Purtemi via da si camp!”. La seguono i Boys e comincia la festa vera e propria. Nella bolgia più assoluta, perché chi sa di calcio ha sentito immediato il profumo della possibile beffarda vittoria, arrivano anche un paio di occasionissime per i bianchi padroni di casa, ma Castagnone si riscatta e respinge a tu per tu con Dalessandro, mentre poco prima era stato Bardone a spedire fuori di poco. Il Casale non si intimorisce e, a un minuto dal novantesimo, conquista una punizione dai venti metri sulla sinistra. Batte Pellicani ad aggirare la barriera dall’esterno e coglie la base del palo piena. La palla rimbalza all’indietro con il portiere Murriero a terra dopo il tuffo e arriva a Mazzucco, giusto premio per la prestazione. Il casalese non si fa pregare e la manda dritta nella porta sguarnita da una decina di metri!!! (1-2). Delirio puro. La Giovanna ci fa commuovere sul serio dalla gioia che esprime, i ragazzi in campo esultano, Coppo vorrebbe del buon vino per ubriacarsi e Appierto urla la sua felicità al cellulare. Il tutto, direte voi, per tre banali punti presi a Basaluzzo in Eccellenza a fine settembre. Tutto vero, ma nel calcio è anche bello sognare e certe vittorie sono fantastiche, in qualsiasi contesto e periodo dell’anno arrivino. E poi sono tre punti pesanti. Se la squadra non dimenticherà di correggere gli errori visti stasera, potrebbero essere un ottimo trampolino di lancio! LE PAGELLE Valutazioni non semplici, visto il particolare evolversi del match, ma proviamoci cominciando con la sufficienza a Castagnone (6), guadagnata in extremis con la disperata respinta in uscita bassa sull’1-1, dopo la fatale esitazione in occasione del gol tortonese. In difesa si è apprezzata, perlomeno a tratti, l’esperienza della coppia formata dal debuttante Priolo (6,5), impiegato al centro, e da Silvestri (6,5), dirottato sul centro-destra. I pericoli maggiori sono giunti su palloni persi malamente sulla trequarti da attaccanti e centrocampisti. Marianini (6) non è riuscito a intervenire nell’azione del gol incassato, per il resto ha sbagliato poco. Sugli esterni hanno giocato Molica Nardo (5,5) a destra, ordinato ma poco dinamico, e Kerroumi (6) a sinistra. Il giocatore di origini marocchine si è riscattato nel finale, dopo una prestazione insufficiente, grazie a due o tre spunti dei suoi. In mezzo al campo si è dato da fare, senza convincerci granche, Gerbaudo (5,5), autore comunque di un bel calcio piazzato a fine primo tempo. Al suo fianco ha giostrato il giovane Germano (6) che a tratti ha mostrato buona personalità. Buono l’impatto carismatico di Canonico (6,5), uno dei pilastri della rimonta. In attacco male Zenga (5), ancora fuori condizione e pericoloso solo una volta, in avvio di partita; così così Russo (6) che raggiunge la sufficienza per aver realizzato il rigore del pari, ma ha perso tre palloni determinanti sulla trequarti. Poco ispirato e forse un po’in difficoltà, vista la giovane età e i ritmi del match, il subentrato 17enne Pavesi (5,5). Dulcis in fundo, gli eroi del turno infrasettimanale. Ovvero Pellicani (7,5) e Mazzucco (8). E non crediamo di aver esagerato con il voto che si stacca nettamente da quello dei compagni, perché in dieci minuti di fuoco sono stati proprio loro a dare una svolta al match. Tre giocate da MVP di Mazzucco, già di per sé il meno arrendevole dei Neri: salvataggio sulla linea, fallo da rigore subito e gol vittoria. Per Pellicani all’attivo due sontuosi mancini: assist per Mazzucco e punizione sul palo. Mister Del Vecchio (6,5) all’inizio ci aveva capito poco, ma è stato poi bravo e fortunato con il cambio di Pellicani (e quello di Canonico, giustamente centellinato).

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