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Politica

Il commento alla crisi di Governo di Lino Pettazzi

Le parole del deputato: «Credo che sia assolutamente ora di ridare la parola agli elettori»

Si è tenuta ieri pomeriggio, giovedì, la consultazione del gruppo della Lega da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in seguito alla crisi di Governo e alle dimissioni del premier Giuseppe Conte. Il giorno prima, mercoledì, la squadra di parlamentari del Carroccio si è incontrata con il leader Matteo Salvini, Ministro dell’Interno. Tra di loro anche Lino Pettazzi, 52enne sindaco di Fubine e deputato monferrino della Lega.
 
Onorevole, come si è arrivati a questa crisi?
Non potevamo sopportare oltre i continui “no” da parte dei nostri alleati su temi importanti. Se c’è la volontà di lavorare è un conto, ma con continui dinieghi eravamo fermi al palo e non potevamo permettere che si protraesse tale situazione.
 
Come vede un asse Pd-M5S, da più parti additato come possibile soluzione?
Sarebbe a dir poco vergognoso. Ci sono state elezioni importanti, le Europee e le Amministrative dello scorso 26 maggio, nelle quali il popolo italiano ha avuto modo di esprimersi in maniera chiara. Che Renzi, sbattuto fuori dalla porta, rientri dalla finestra non lo accetteremo mai.
 
Al di là degli esiti delle scorse elezioni, le sembra fattibile un Governo di Pd e grillini?
Hanno passato un anno a scannarsi in Parlamento: non vedo come possano trovare, adesso, equilibri…
 
Qual è la vostra ricetta?
Noi chiediamo a gran forza di tornare alle urne. Di fatto, alle scorse Politiche non emerse nessuna forza in grado di governare. Visti gli andamenti elettorali intercorsi nel frattempo, credo che sia assolutamente ora di ridare la parola agli elettori.

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Veronica Spinoglio

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