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Orologio di valore mandato in riparazione e mai tornato

I militari di Balzola hanno denunciato a piede libero per furto due donne titolari di una oreficeria/orologeria con sede legale in via Saffi a Casale. Si tratta di S.C., 50 anni, e M.C., rumena di 52 anni, entrambe residenti a Vercelli. A loro nel 2016 un anziano pensionato di Balzola aveva consegnato per una riparazione un prezioso orologio in oro massiccio, marca “Zenith”. Dopo qualche tempo lo aveva ritirato ma l’orologio non funzionava.

Allora lo aveva riconsegnato di nuovo alle due donne perchè si provvedesse a ripararlo. Tuttavia passano i mesi e il prezioso Zenith, del valore di circa 5mila euro, non torna a casa. L’anziano passa più volte in oreficeria per recuperare l’oggetto, ma non c’è verso di riaverlo.

Con una serie di scuse la riconsegna viene sempre rimandata, fino a quando viene riferito al cliente che l’orologio è stato mandato a una ditta di Milano per essere riparato, ditta che purtroppo ha subito un furto. E poichè non è assicurata l’orologio è andato perduto. Il pensionato non ci sta e si reca dai Carabinieri a sporgere denuncia.

Il luogotenente Tamma effettua un controllo presso la ditta di Milano che effettivamente ha subito il furto. Ma nell’elenco degli oggetti rubati l’orologio dell’anziano monferrino non risulta. Così la denuncia sporta nei confronti delle due donne dal pensionato per appropriazione indebita aggravata dall’abuso d’opera si trasforma in furto.


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Veronica Spinoglio

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