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Festa patronale di Casale

S. Evasio: pontificale con il cardinale e grande concerto sacro

Questa sera musica in cattedrale e domani l’arcivescovo di Torino Repole

Sarà il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, a presiedere domani, mercoledì 12 novembre, nella cattedrale di Casale, il solenne pontificale di Sant’Evasio, patrono della città e della Diocesi. Lo ha invitato il vescovo mons. Gianni Sacchi, che sarà con lui all’altare. Alla celebrazione parteciperanno i canonici del Capitolo della Cattedrale, i parroci della città e il clero diocesano, inoltre saranno rappresentate le istituzioni civili e militari. Interverrà anche una folta rappresentanza di sindaci, in particolare i primi cittadini dei Comuni delle Unità pastorali San Candido e San Pier Giorgio Frassati (interessate dalla visita pastorale).

La celebrazione comincerà alle 17,45 nel nartece con l’accoglienza del sindaco di Casale Emanuele Capra. Alle 18 sarà accolto il cardinale Repole. Seguirà il rito dell’offerta del cero e delle lampade a Sant’Evasio da parte dei sindaci, poi seguirà il pontificale.

Per dare grande rilievo all’evento e per permettere a fedeli e sacerdoti di essere presenti, il vescovo ha chiesto la sospensione di tutte le messe pomeridiane del 12 novembre in tutte le parrocchie della Diocesi dove si celebrano.

Oggi, martedì 11, giorno della vigilia, alle 17,30 vi sarà la messa conclusiva della novena e alle 18,30 verranno celebrati i primi vespri solenni presieduti dal vescovo Sacchi con benedizione dei tradizionali “galletti di Sant’Evasio” che mercoledì saranno poi distribuiti alla cappella della Maddalena dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Conclusione di festa sabato 15 novembre con la celebrazione al santuario di Pozzo Sant’Evasio da parte del rettore don Francesco Belloli.

“Dalla sofferenza alla gioia”

Questa sera, martedì 11, alle 21, la cattedrale ospiterà il “Grande Concerto Sacro” dal titolo “Dalla sofferenza alla gioia”. Il concerto costituisce uno dei momenti centrali dei festeggiamenti in onore di Sant’Evasio ed è fortemente voluto dal vescovo Gianni Sacchi, estimatore e sostenitore della musica sacra. 

Il titolo “Dalla sofferenza alla gioia” è specchio quanto mai veritiero dei nostri tempi difficili, segnati da guerre che paiono insanabili e che insanguinano il pianeta terra. La passione di Cristo sulla croce e il dolore della Madre ai suoi piedi si perpetuano drammaticamente nella sofferenza universale dell’umanità. Ma per i cristiani è forte la speranza nella Resurrezione, la gioia quindi, dopo tanta sofferenza, verso cui siamo indirizzati.

Dalla drammatica apertura del concerto con lo “Stabat Mater” di Pergolesi si passerà al “Concerto in Re maggiore” di G. Torelli per tromba e archi. Questo clima di gioia, appunto, si manterrà anche nei brani seguenti: “Let the bright seraphim” di G.F. Handel, “Urlicht” dalla Sinfonia “Resurrezione” di Mahler, la Cantata 51 “Jauchzet gott in allen lauden” di J.S. Bach.

Infine gli ultimi due brani saranno dedicati alla Vergine Maria e cioè “La Vergine degli Angeli”, il famoso canto di speranza di Leonora tratto dall’opera “La forza del destino” di Verdi e il brano scritto da Marco Frisina per l’anno del Giubileo “O Maria nostra speranza”.

Il concerto sarà eseguito dall’Ensemble “Le Muse” dirette dal maestro Andrea Albertini e da due voci straordinarie, quelle del soprano Linda Campanella e del mezzosoprano Romina Boscolo. La tromba solista sarà quella della virtuosa Erika Ferroni.


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Emanuela Pastorelli

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