Il castello di Cereseto a un big del settore dolciario?
di Pier Luigi Rollino
Vendita in vista per il castello di Cereseto fatto costruire da Riccardo Gualino sui resti della settecentesca villa 'Madama Garè'. Secondo indiscrezioni circolate nel fine settimana in paese, sembra proprio la volta buona.
L'asta presso il liquidatore nominato dal Tribunale di Genova Enrico Traverso è andata deserta ma, per la cessione del maniero gualiniano, sono in dirittura d'arrivo serie trattative private.
Secondo alcuni ben informati, si sono fatti avanti facoltosi imprenditori dell'Astigiano e un famosissimo imprenditore piemontese del settore dolciario.
Voci attendibili danno per imminente la chiusura dell'affare con un progetto pronto da sottoporre all'esame della Sovrintendenza alle Belle Arti di Torino. In passato si erano fatti avanti anche gruppi bancari ma non se ne fece nulla.
«L'unica cosa certa, per il momento - ammette il liquidatore - è che abbiamo trattative importanti e che il maniero verrà venduto a persone serie e qualificate».
I potenziali acquirenti del castello, nel corso degli anni, furono diversi ma tutti quanti, messi davanti alla situazione (un autentico 'ginepraio' lo definirono gli stessi commercialisti che si occuparono della visione delle carte), preferirono defilarsi e non esporsi a livello finanziario. Finì tutto dunque in una bolla di sapone.
Adesso, finalmente, si volta pagina.
Che ne sarà del maniero nelle cui 160 stanze Riccardo Gualino e la consorte Cesarina Gurgo Salice ospitarono il gotha dell'imprenditoria italiana, il jet set e i migliori artisti dell'inizio del Novecento?
Si parlò - all'epoca dello spot di presentazione di una vettura Fiat sulle strade di Cereseto - di un interessamento per realizzare nel castello una beauty farm per donne facoltose e una casa di cure.
Si parlò anche di una dimora di prestigio; certo è che tutte le ipotesi si rivelarono infondate e rimasero dei semplici 'pour parler'. Non è comunque facile trovare una destinazione per una dimora di prestigio alle prese con una costosissima manutenzione.