Articolo »

Celebrazioni

Guglielmo Caccia, artista simbolo del territorio

Venerdì scorso nuova tappa del gemellaggio a Montabone

I sindaci con i relatori dell'incontro sul Caccia

Dopo la cerimonia ufficiale del 3 maggio a Moncalvo, il gemellaggio tra i Comuni di Montabone e Moncalvo ha vissuto una nuova e intensa giornata di celebrazione e condivisione venerdì 9 maggio a Montabone, in occasione della data tradizionalmente legata alla nascita di Guglielmo Caccia (1568 – 1625), detto il Moncalvo.

L’evento ha visto la presenza dell’amministrazione comunale di Moncalvo, guidata dal sindaco Diego Musumeci, accolto dal primo cittadino di Montabone, Giuseppe Maurizio Aliardi, e dalla comunità locale. Un appuntamento simbolico e ricco di contenuti, che ha consolidato il legame spirituale e culturale tra le due realtà monferrine, città natale e città di adozione del grande pittore seicentesco. Montabone è un piccolo comune di circa 300 abitanti, sulle colline astigiane al confine con la provincia di Alessandria, a pochi chilometri da Acqui Terme e a circa un’ora di auto da Moncalvo.

Il pomeriggio si è aperto con un simposio dedicato alla figura di Guglielmo Caccia, “artista simbolo del territorio”, durante il quale storici dell’arte e studiosi hanno approfondito il valore artistico e umano dell’autore, sottolineando il suo ruolo centrale nella storia del Monferrato e dell’arte sacra piemontese. L’incontro ha visto gli interventi di Raffaella Rolfo, direttore dell’ufficio Beni Culturali della diocesi di Casale, Maria Rita Mottola, presidente Aleramo Onlus e curatrice del Museo Civico di Moncalvo, Francesco Antonio Lepore, presidente Asti Musei, Carlo Prosperi, storico e scrittore, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, storico dell’arte e Andrea Rocco, storico dell’arte.

A seguire, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare i luoghi simbolo legati alla giovinezza del pittore, tra cui la sua casa natale, in un percorso guidato che ha saputo unire racconto storico ed emozione collettiva. La giornata si è conclusa con un toccante concerto, durante il quale è stata eseguita una ballata di inizio Novecento scritta da Vincenzo Buronzo e musicata da padre Giacinto Burroni, dedicata proprio a Caccia. Un omaggio musicale che ha unito memoria e tradizione, suggellando idealmente l’unione fra i due Comuni.

“Essere qui oggi, a pochi giorni dal gemellaggio, è la testimonianza concreta di una volontà comune di costruire un percorso duraturo – ha detto il sindaco di Moncalvo Diego Musumeci –. Guglielmo Caccia continua a parlare al nostro territorio, e noi vogliamo ascoltarlo insieme”. Il sindaco di Montabone Giuseppe Maurizio Aliardi ha aggiunto: “questa giornata è la prova che la cultura può essere strumento di incontro e di crescita per le nostre comunità. Il nostro gemellaggio vive anche grazie al coinvolgimento autentico dei cittadini”.

L’evento del 9 maggio scorso rappresenta una tappa fondamentale del programma di iniziative dedicate al pittore in occasione della ricorrenza dei 400 anni dalla morte che continuerà fino al 2026 con convegni, mostre, itinerari e progetti scolastici pensati per valorizzare l’eredità di Caccia e rafforzare la coesione tra Moncalvo e Montabone.


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Valentino Veglio

Valentino Veglio
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!