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A Murisengo

La Trifola d'Or con una nuova formula anti Covid

La Fiera del Tartufo si svolgerà in nove weekend

La Fiera Nazionale del Tartufo di Murisengo, nell’anno della pandemia, si trasforma in Stagione “Nazionale” del Tartufo Bianco. Gli scenari nazionali e mondiali riferiti all’andamento epidemiologico non stanno smentendo le previsioni della Comunità Scientifica. La curva sta nuovamente aumentando e, in assenza di vaccini nel breve termine, la situazione torna ad essere delicata e compromessa.

Il prestigio e la notorietà della Trifola d’Or di Murisengo, giunta quest’anno alla 53° edizione, ogni anno, attira migliaia di visitatori che, in considerazione del periodo, concentrati in una un’unica via di paese, prevalentemente occupata dagli espositori, rappresenta, indubbiamente, una situazione ad alto rischio di contagio rispetto: difficile garantire il distanziamento, l’osservanza delle misure di sicurezza e, in altre parole, la salute pubblica.

Tuttavia, la pandemia non ha bloccato il ciclo naturale di vita del tartufo che, in questi mesi, sta maturando e profumando la terra monferrina e del Basso Piemonte. Per queste ragioni, per l’edizione 2020, la Fiera si trasformerà: non i tradizionali due giorni, con la concentrazioni degli eventi e l’inevitabile ammassamento dei turisti, ma 9 fine settimana, ovvero 18 giorni, dal 17 di ottobre al 13 dicembre, per celebrare la Stagione “Nazionale” del Tuber Magnatum Pico.

«Da fiera a stagione, il Tartufo resta il protagonista assoluto e, intorno a lui, verrà rimodulata l’offerta cercando di soddisfare le aspettative dei fruitori e dilazionando la proposta in un periodo più esteso e in ambiti maggiormente allargati e diffusi» spiega il sindaco Gianni Baroero. «Il budget della Fiera verrà concentrato, per la maggior parte, nella promozione e comunicazione su media, web e social. In questi giorni stiamo incontrando numerosi ristoratori della Valcerrina per definire specifiche convenzioni: le loro proposte verranno pubblicizzate attraverso i canali scelti e il turista, da ottobre a dicembre, avrà la certezza di trovare sempre la soluzione migliore per apprezzare il tartufo. Nei 9 fine settimana, in piazza Boario, verrà allestito un originale Angolo del Tartufo, dove poter acquistare i Tuber Magnatum Pico e i tartufi neri. Inoltre, sfrutteremo uno dei negozi dismessi del paese per aprire una vetrina temporanea di specialità e tipicità locali. Per ognuna delle 18 giornate, su prenotazione e in collaborazione con associazioni del territorio, organizzeremo enotrekking tra i vigneti con degustazioni nelle cantine, escursioni di nordic walking nei luoghi del tartufo e in e-bike lungo le colline monferrine; agli amanti della cultura, riserveremo la rassegna Genius Loci. Il paese resterà vestito a festa con le bandiere della fiera per tutta la stagione. Insomma, si trattava di scegliere tra il potenziale rischio e passare il giro: abbiamo preferito ritrovare una soluzione alternativa che, probabilmente, continueremo a mantenere anche in futuro, in affiancamento alla ritrovata fiera tradizionale».


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Monica Triglia

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