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  • 16 settembre 2011
  • Casale Monferrato

Idro Grignolio ci ha lasciati, aveva 89 anni

Si è spento nella notte tra giovedì e venerdì Idro Grignolio. Figura di spicco nel panorama della cultura monferrina e collaboratore prezioso de “Il Monferrato”, Grignolio è morto dopo un lungo ricovero alla clinica Sant’Anna di Casale Monferrato. Maestro elementare, al ritorno dalla guerra (era ufficiale nell'aviazione e l'arma azzurra era una delle sue passioni) aveva trovato impiego prima all'Associazione agricoltori di via Paleologi-Lanza e poi in Comune, di grande aiuto nella segreteria del sindaco. Altra grande passione il ciclismo (''sono uno sprinteur'') esercitata fino a tarda età. L'amore per Casale lo estendeva subito a quanti (in totale migliaia di turisti) portava in visita, guida preparata quanto appassionata. La notizia della morte di Grignolio ha suscitato vasto cordoglio in città e in Monferrato. Idro lascia la moglie Luigina, il figlio Alberto, la nuora Margherita e il nipote Emanuele. FUNERALI I funerali sono previsti per lunedì 19 settembre alle ore 10,30 in Duomo a Casale. Anche il rosario verrà recitato in Duomo domenica pomeriggio alle 18. La salma verrà tumulata nel cimitero della natia Balzola. La camera ardente è stata allestita all'ospedale Santo Spirito. LIBRI, DISEGNI E CARICATURE Idro Grignolio era nato a Balzola, rione Borgoratto, il 7 giugno 1922. Alla passione per la storia - fondamentali i suoi libri, una sessantina, molti scritti per gli abbonati de 'Il Monferrato' - aveva sempre unita quella del disegno: incominciò durante il periodo bellico al corso allievi ufficiali con sagome di aerei e contemporaneamente - per il settimanale ‘‘420’’ - con figure di belle ragazze: «Senza falsa modestia - ci confidò scherzosamente nel corso della mostra di giugno al castello, “50 anni di Profili Cittadini”- il mio lato B era migliore di quelle del famoso Boccasile...». I primi ‘‘Profili cittadini’’ sono del luglio 1953: «Io collaboravo alle Arte Grafiche, soprattutto disegnando manifesti, era la tipografia dove si stampava Il Monferrato e, incominciai, luglio 1953, - su incarico del direttore Carretto e due mesi dopo del successore Mario Verda - con la caricatura di due balzolesi: Rosa di Veder Bene e Nini Massimello, poi passai a Casale col concessionario della Vespa, Prete». Caricature, più di 1200, colte con facilità. Confessava Grignolio: «Era più difficile scrivere le poesie... Raramente si avvisava prima la ‘vittima’, ma erano poi sempre sorprese gradite al punto che non ho più un originale della caricatura. Li ho regalati tutti». TESTIMONIANZE Tra le tante testimonianze quella di Giuse Vipiana, dal titolo 'Lo chiedo a Idro...' "Lo chiedo a Idro": quante volte ho ripetuto questa frase parlando in famiglia, con amici, con me stessa! Sono molti ad aver "consultato" Idro invece di andare in biblioteca o aprire un libro...; anzi da lui si aveva sempre una notizia in più,un dato della sua esperienza personale. Ma per me la frase è venuta a far parte del lessico familiare, tanto da assumere un significato estensivo e persino categorico. E continuerò a chiedere a Idro, perchè, al di là del suo magistero di storia, mi ha lasciato un esempio straordinario di "ricerca". La ricerca pronta, attiva,continua, che riguardava tutto, dalle pietre agli uomini; e per la ricerca si metteva subito in moto, con impegno,s enza rimandare, usando conoscenti, bicicletta, vecchi ritagli, foto del suo inesauribile archivio... Mi ha insegnato a tener conto dei piccoli avvenimenti che, ben collegati nel grande mosaico letterario o artistico, possono dare ad una storia il crisma dell'umanità e della verità. Stare sottotono, citando magari un aneddoto o un ricordo personale, può a volte dar fiato al lettore. Necessaria lezione per una "rigorista" della critica e dello stile,quale ero io quando ho cominciato a frequentarlo con rapporto di amicizia e solidarietà culturale. Prima, fino all'adolescenza, Idro Grignolio era per me semplicemente e genericamente un mito: a Balzola, mio e suo paese d'origine, era considerato da tutti un vero genio -factotum: organizzava spettacoli, disegnava cartelloni, vignette, loghi e insegne per esercizi commerciali. Attento alla vita pubblica e sociale, instancabile studioso della storia balzolese, aveva dato identità e motivazione storica ad ogni via,come del resto,ad ogni contrada del paese (mi auguro che presto a Balzola gli sia dedicata una via,come del resto dovrebbe avvenire a Casale!) Da bambina lo vedevo di sfuggita, ma mio padre e il mio padrino, il maestro Mattia Grignolio, erano suoi amici dagli anni di guerra,quando si incontravano la sera in parrocchia. A Balzola la mia casa aveva un ingresso secondario sulla via Mameli, la via della farmacia e dei negozi. Si usciva da un portone di legno e proprio di fronte c'era il negozio di alimentari della Ines,la mamma di Idro. La ricordo vestita di nero, lo stesso viso ovale del figlio,incorniciata da pareti strapiene di barattoli, pacchi, cassetti con pasta, riso, caffè, cioccolato in polvere: mi pare di sentire ancora quel dolce e inconfondibile odore di vecchio negozio. La Ines era sempre disponibile,anche di sera e di domenica. E alla domenica toccava a noi bambini suonare il suo campanello, per comprare qualche 'ingrediente' che inevitabilmente veniva a mancare in una cucina per famiglia numerosa! Suonavamo ad un cancello posteriore, un po' imbarazzati, con i soldi in mano; e proprio la domenica veniva spesso Idro ad aprirci, accogliendoci subito con quel suo sorriso che non lo ha mai lasciato,senza cambiare nel lungo corso degli anni. A parte la ricca varia eredità culturale,io voglio ricordarlo con il suo sorriso, buono,quasi timido, eppure espressivo, eloquente nella sincera e dichiarata volontà di venirti incontro. Sono sicura che tante volte ancora mi aprirà la porta per quella che il poeta Esenin definiva "la conquista più difficile nella vita:essere semplici e sorridenti". Giuse Vipiana Albani NELLA FOTO: Idro Grignolio con il figlio Alberto a giugno durante un'anteprima della mostra Profili Cittadini nella manica lunga del Castello del Monferrato. NEL VIDEO: L'ultima intervista rilasciata da Idro Grignolio in occasione della mostra "50 anni di Profili Cittadini". Maggio 2011.

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