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Amici a quattro zampe
Quei cani sfortunati che ora vivono di amore ed empatia
L’esperienza dei volontari di Baulandia e la cura di animali in difficoltà

L’estate, si sa, purtroppo, è la stagione degli abbandoni di animali. Ma queste settimane, a Casale e in Monferrato, si sono verificati anche alcuni imponenti sequestri e confische di cani custoditi in condizioni di degrado o comunque non ritenute idonee. L’ultima in ordine cronologico è stata la confisca di buona parte dei 21 cani rinvenuti in un’abitazione di Murisengo (ne abbiamo scritto la scorsa settimana): animali che, assieme a quelli di un simile provvedimento di poco prima, hanno raggiunto il canile Baulandia di Casale.
Dietro a spiacevoli episodi di incuria o, peggio, maltrattamenti esiste, fortunatamente, un “sottobosco” di amore, cura e dedizione verso questi animali in grado, se non di “pareggiare” il torto subìto, quantomeno di offrire loro una sorta di riscatto.
La sezione di Casale della “Lega nazionale per la difesa del cane” da oltre 30 anni gestisce il canile di Cascine Rossi e, in appalto, il canile intercomunale Baulandia dove, al momento, alloggiano una quarantina di cani. «Quelli arrivati da Murisengo, in prevalenza di razza, sono stati quasi tutti già adottati - ci spiega Lucia Oppezzo - Ne rimangono, però, tanti altri con storie anche peggiori, cani che difficilmente saranno adottati». È proprio su di loro che i volontari profondono gli sforzi più caritatevoli: «Si tratta di animali che richiedono un impegno quotidiano, un impegno che va a sommarsi alla gestione “ordinaria”. Le spese veterinarie sono importanti e, purtroppo, non sono coperte dalle quote versate dai Comuni».
In alcuni casi, come in quelli di cani con problemi comportamentali dovuti al loro passato o come nei due esemplari paralizzati che richiedono cure fisioterapiche, le situazioni di emergenza vanno gestite con un maggiore dispendio di energie, abnegazione, sensibilità ed empatia che ai volontari non manca. Certo, invece, mancherebbero un po’ di volontari: «Di quelli ci sarebbe sempre bisogno...», ci confida Lucia.
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