Addio a Sergio Viganò, il massaggiatore dei grandi campioni

Memorabili le amichevoli estive con Sampdoria e Torino che portavano a Lu migliaia di tifosi festanti

Viganò con Ventura in occasione dell'amichevole della Luese col Torino

di Gianni Baldin

Il mondo del calcio perde uno dei suoi personaggi più rappresentativi, anche se per la verità lui in campo entrava solo per assicurarsi delle condizioni dei suoi giocatori, ed erano fior di giocatori.

È scomparso infatti nella mattinata di venerdì Sergio Viganò, massaggiatore di lungo corso che ha legato il suo nome soprattutto alla Sampdoria dei suoi amici storici Mancini, Mihajlovic, Lombardo e di molti altri passati sotto le sue mani capaci davvero di fare miracoli. Milanese di nascita, si è poi trasferito a Lu che è diventato il punto di riferimento di moltissimi giocatori che venivano in Monferrato anche solo per un consulto.

Dopo la lunga esperienza all'Alessandria, l'approdo alla società blucerchiata nell'era d'oro di patron Mantovani e la grande amicizia con Roberto Mancini che lo ha voluto insieme anche quando dal campo era passato alla panchina (vedi Manchester City). Anche se il lavoro che lo teneva lontano da casa, è sempre stato molto legato alla Luese, contribuendo in modo concreto al passaggio della squadra gialloblù dalla Seconda Categoria fino all'Eccellenza, memorabili le amichevoli estive con Sampdoria e Torino che portavano in paese migliaia di tifosi festanti.