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  • 14 giugno 2012
  • Casale Monferrato

Imu, lunedì 18 è il termine ultimo per il versamento della prima rata

Dopo essersi avvelenati l’esistenza per mesi cercando di capire quanto sarebbe stata forte la stangata della nuova imposta, è arrivato il momento della prima mazzata: il pagamento della prima rata dell’Imu. Per versare l’importo c’è tempo fino a lunedì 18 giugno, utilizzando il Modello F24 fornito dalla propria banca, oppure dal servizio “F24 Web” sul sito dell’Agenzia dell’Entrate, o ancora tramite un intermediario abilitato, come il Caf. Il modulo può risultare tutt’altro che chiaro e la compilazione problematica. Per chi deve pagare l’imposta soltanto sulla prima casa il meccanismo è più comprensibile, ma le cose si complicano per le seconde case. Come mostrato nella tabella a fianco, sotto all’area in cui si devono inserire i dati personali c’è il prospetto in cui segnalare l’importo. La prima voce da compilare è “codice ente/ codice comune”, scrivendo il codice catastale del Comune di ubicazione dell’immobile. Sulla stessa riga, bisogna indicare il “codice tributo”, che per abitazione principale e pertinenze è unico: 3912. Codice unico anche per i fabbricati rurali strumentali: 3913. Per le seconde case, invece, occorre versare il 50% della quota al Comune in cui si trova l’immobile e l’altra metà all’erario. Per farlo, bisognerà compilare le due righe sottostanti a quella della prima casa. In un rigo si scriverà il codice tributo 3918 (la parte della tassa che andrà al Comune) e in quello successivo si inserirà il codice 3919, per l’erario. La voce seguente è “rateazione/mese rif.”: qui, sempre ricorrendo a un codice, si segnala il numero di rate scelte per versare l’Imu. Se si opta per un un’unica soluzione (scelta sconsigliata dai Comuni), pagando tutto nel mese di giugno, il codice è 0101. Se si preferisce pagare due rate il codice è 0102, versando l’importo tra giugno e settembre. Superata la parte “criptica”, non resta che inserire l’anno di riferimento e la cifra da corrispondere. Il Modello F24 non prevede i decimali: la cifra si dovrà arrotondare. Dagli 1 ai 49 centesimi l’arrotondamento sarà per difetto, dai 50 centesimi in su per eccesso. Gli arrotondamenti andranno eseguiti sull’importo di ogni riga, non sulla somma totale, in caso di seconde abitazioni. Per le prime case, l’Imu si può pagare in due rate, più una terza rata di conguaglio. Al momento dell’acconto, il 18 giugno, bisogna pagare un terzo (33%) di quanto dovuto se si applicasse l’aliquota base del 4 per mille, tenuto conto delle detrazioni di 200 euro per la prima casa e di 50 euro a figlio, purché minore di 26 anni e residente con la famiglia, in numero massimo di 4 figli. La seconda rata, entro il 17 settembre, deve essere uguale all’acconto. La terza rata, entro il 17 dicembre, è a conguaglio e tiene conto dell’aliquota definitiva decisa dal Comune nel quale si trova l’immobile. Per le seconde case le rate sono due: la prima scadenza è il 18 giugno e bisognerà versare metà della cifra. La seconda rata è il 17 dicembre, tenendo conto dell’aliquota effettiva stabilita dal Comune. L’Imu è anticostituzionale? Se credete che l’Imu sia una tassa ingiusta e oltremodo dannosa siete in buona compagnia. Il Codacons ha annunciato un ricorso contro l’imposta, istituendo addirittura un “Comitato Nazionale Vittime dell’Imu”. A informarci sull’azione legale è l’avvocato Paolo Missineo, del Codacons provinciale. «Secondo il Codacons - ci dice - l’Imu è anticostituzionale perché viola diversi principi. Per prima cosa, colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini non tenendo conto della loro effettiva capacità contributiva. Inoltre, non viene esplicitato a cosa serve la tassa: per legge dovrebbero finanziare opere pubbliche, ma non viene detto da nessuna parte se e per quali lavori saranno impiegati i soldi dei contribuenti. Tutti i cittadini che si sentissero danneggiati dalla tassa possono partecipare al ricorso, previa iscrizione al Codacons». Ma, visto che per il 2012 dovremo rassegnarci a pagare «offriamo anche un servizio di assistenza per la compilazione del Modello F24» fa sapere Missineo. A Casale, la sede del Codacons è in via Mameli 44. Numero di telefono 0142 472868.

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