Bauli-Bistefani, c'è un nuovo orizzonte. I lavoratori votano un accordo che apre la trattativa in Regione
di Alberto Marello
I lavoratori della Bistefani si sono riuniti nella tarda serata di giovedì (erano da poco passate le 23), all'interno dello stabilimento di Villanova Monferrato, e hanno votato un accordo che mette su nuovi binari la questione "trasferimento a Verona". I vertici della Bauli e i sindacati hanno trovato un punto di intesa che potrebbe salvare le sorti del sito produttivo monferrino e i 120 posti di lavoro.
Nel documento il dettaglio dell'ombrello economico a tutela sia dei lavoratori che accetteranno il trasferimento che di quelli che sceglieranno altre vie. Su tutto, però, il tentativo di vincolare il provvedimento dell'azienda veneta con una convocazione di un tavolo tecnico in Regione per attivare una trattativa. Con 94 «sì», 2 astenuti e 2 schede bianche i dipendenti della Bistefani hanno risposto positivamente alla domanda: «Sei favorevole all'ipotesi di accordo relativo al trattamento di trasferimento e di mobilità?» Da venerdì, dunque, la "faccenda Bauli-Bistefani" prende una nuova strada che potrebbe portare ad intravedere orizzonti fino ad oggi insperati.
Gli unici politici ad aver seguito sul posto le operazioni di voto sono stati il consigliere comunale di Casale, Federico Riboldi, e l'onorevole Fabio Lavagno.
«Il fatto che si sia aperto un tavolo tecnico in Regione - ha detto Lavagno - è frutto della politica che si affianca senza sostituire i legittimi rappresentanti dei lavoratori. Pertanto, è importante che si continui con una mobilitazione volta a mantenere alta l'attenzione sulla trattativa e sui lavoratori».