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Diocesi

Sempre meno preti: situazione preoccupante

Il report annuale della chiesa casalese redato dal cancelliere vescovile

La curia diocesana, come ogni hanno, ha redatto una dettagliata statistica aggiornata da inviare alla Segreteria di Stato Vaticana sulla situazione del clero presente in Diocesi. A compilare il documento è stato il cancelliere can. Davide Mussone.

La Diocesi di Casale interessa una superficie di territorio di 970 km², che si estende nelle Province di Alessandria, Asti e Torino, con una popolazione totale residente di circa 94.387 abitanti, più di 1000 in meno rispetto allo scorso anno.

Il territorio diocesano è ripartito in 12 Unità Pastorali: l’Unità Pastorale più popolata, escluse le due della città di Casale, è quella denominata “Madonna dell’Argine-S. Giovanni Bosco”. La Parrocchia più popolata di tutta la Diocesi è il Sacro Cuore di Gesù-Valentino e la seconda è quella di San Salvatore; le due parrocchie più piccole risultano essere le collinari di Montaldo e di Villamiroglio; il Comune più piccolo è quello di Olivola. La maggior parte della popolazione dell’intera Diocesi si trova non nella città di Casale, ma nei paesi e per di più di collina: circa 48mila persone, più della metà degli abitanti della Diocesi, sono domiciliati nei paesi in collina.

Vi sono 52 sacerdoti secolari “incardinati” nella Diocesi di Casale (6 provenienti dall’estero), di cui 48 sono presenti in Diocesi e 4 al servizio di altre Diocesi con mansioni in Italia o all’estero come i due missionari. Dei 48 di riferimento, 4 sono oltre i 90 anni, 5 fra gli 80-90, 10 fra i 70-80, 5 fra i 60-70, 14 fra i 50-60, 6 fra i 40-50, 4 al di sotto dei 40 anni, nessuno sotto i 30.

Le parrocchie presenti nel territorio della Diocesi sono 115: 113 rette dal clero diocesano e 2 dai salesiani (Valentino di Casale e Lu). Di queste 115, 84 sono rette da un parroco, anche se spesso non residente in quanto parroco di più parrocchie, 31 invece sono rette da un amministratore parrocchiale. Purtroppo, solo 37 parrocchie hanno il sacerdote ivi domiciliato, mentre le restanti sono gestite rispettivamente da sacerdoti non residenti (parroci e amministratori parrocchiali) e alcune con la collaborazione di diaconi permanenti e assistenti pastorali. 

Ben 40 parrocchie sono rette, nella mansione di parroco o di amministratore parrocchiale, da 15 sacerdoti provenienti da altri Stati, talvolta di missione: 6 presbiteri, di origine straniera, sono incardinati in Diocesi a Casale e 9 incardinati nelle loro Diocesi ma operanti attivamente in Italia tramite regolare Convenzione per il Servizio di Cooperazione missionaria fra le Chiese. A novembre 2021 sono arrivati a Casale don Euloge Wokounou (dal Togo) e don Simòn Aka (dalla Costa D’Avorio) e nel mese di giugno il can. Désiré Azogou è stato nominato vicario generale della Diocesi. Sono 4 i sacerdoti che svolgono l’incarico di viceparroco nelle 4 Parrocchie: Duomo, Valentino, Verrua Savoia, Villanova.

È presente sul territorio una realtà di clero regolare individuata in 9 religiosi: un religioso giuseppino d’Asti e un francescano cappuccino di Alessandria (addetti al Santuario di Crea), 5 sacerdoti salesiani a Casale-Valentino (più un fratello coadiutore), 1 salesiano a Lu. Dallo scorso settembre è direttore della comunità salesiana don Alberto Lagostina, che è giunto a Casale insieme a don Mario Ercole.

Oltre ai 10 diaconi permanenti, vi sono 3 congregazioni di religiose: 4 suore del Cottolengo a Brusasco, 2 delle Piccole Figlie del Sacro Cuore a Villanova, 3 Serve di Gesù povero a Santa Maria del Tempio giunte pochi mesi fa. Resta più numerosa la presenza delle 11 suore dell’Istituto diocesano Nostra Signora di Lourdes-Mazzone (9 a Casale e 2 a Vignale), delle 5 monache carmelitane del Monastero Mater Unitatis di Albarengo di Montiglio, delle 6 monache domenicane del “Monastero Maria di Magdala” a Crea, oltre alle 6 Silenziose Operaie della Croce che gestiscono la Casa del Clero Nostra Signora di Crea-Serniola. In totale vi sono 26 consacrate di vita attiva e 11 di vita contemplativa.

Sono inseriti nell’attività pastorale 18 assistenti pastorali, di cui sei uomini, che svolgono la mansione secondo il mandato del vescovo, ma anche in aiuto al singolo parroco per una o più parrocchia o anche per un determinato settore della pastorale. 

È fuori dubbio che emergono dati di invecchiamento preoccupante dell’età media del clero: gli ultimi anni registrano nessuna ordinazione sacerdotale. Fortunatamente, a novembre, sono giunti a Casale dal Togo i due seminaristi, Marc e Crépin, che proseguiranno la loro formazione nel Seminario di Gozzano.

L’anno passato registra il decesso di quattro presbiteri: don Bruno Kplomedo (di soli 52 anni), can. Franco Deambrogio, mons. Antonio Gennaro, can. Carlo Grossetti.

Nel territorio diocesano, si cerca, con seria difficoltà di orari e spostamenti e soprattutto di carenza di personale, di garantire le celebrazioni fondamentali con una certa continuità nelle singole parrocchie, profittando degli orari del sabato pomeriggio e dell’intera domenica.

Nei paesi più modesti le chiese parrocchiali continuano ad operare e a mantenere il legame con la popolazione e l’incontro-dialogo fra le persone. Alcune chiese sono in ottime condizioni strutturali per il tenace interessamento dei loro pastori e fedeli, legati alla tradizione ed alla loro amata parrocchia, o ai santuari come la Madonna di Crea, la Madonna del Pozzo e altri ancora; altre chiese invece necessitano di interventi manutentivi piuttosto urgenti.


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Roberto De Alessi

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