Tribunale di Torino: quattro anni a Schmidheiny per omicidio colposo

Il pm Gianfranco Colace aveva chiesto sette anni

di r.m.

Quattro anni di reclusione per la morte di due operai dello stabilimento di Cavagnolo, deceduti a seguito di esposizione all’amianto. È quanto stabilito dal Tribunale di Torino oggi, giovedì 23 maggio, a carico di Stephan Schmidheiny in uno degli “spezzoni” del processo Eternit Bis. Il pm Gianfranco Colace aveva chiesto sette anni.

«Il Tribunale di Torino - commenta Bruno Pesce dell'AFeVA - ha accolto i due i casi di un ex lavoratore e di un cittadino a Cavagnolo. Se da una prima valutazione, quattro anni appare una pena lieva, dall'altro è importante che lo Stato abbia detto "così non si fa". Speriamo che la Corte d'Appello e la Cassazione confermino la sentenza. Intanto sono state riconosciute le provvisionali alle associazioni ed in particolare ai familiari».