Venerdì scorso nell’aula magna “Casalegno” Filippo Moro della classe 4ªA e Xhensila Dyrmishi della 4ªB del Liceo Scientifico hanno ricevuto dalle mani di Fulvia e Giorgio Osta il premio consistente in un soggiorno di due settimane per il perfezionamento della lingua tedesca e inglese.
Ha fatto gli onori di casa il preside Riccardo Calvo che ha ricordato l’importanza dell’iniziativa voluta dalla famiglia con infinita gratuità, ancor più apprezzabile in tempi di tagli alla scuola e alla cultura, nel ricordo di Francesco Osta. Dopo aver tracciato il profilo dell’imprenditore monferrino la cui anima concreta e intelligenza creativa ha fatto conoscere Casale in Italia e nel mondo, Gianni Abbate ha ricordato l’unione virtuosa delle famiglie Osta e Negri, che hanno voluto manifestare con un premio la tensione interiore verso il ricordo del loro caro.
Ha poi dato la parola al relatore per un’accattivante “lectio magistralis” sulla scoperta del Paradiso da parte di Ulisse e Colombo in una curiosa mescolanza di ricerca letteraria, storia della scienza e geografia degli antichi.
Il casalese Mario Negri, docente alla IULM di Milano, ha affrontato il tema del viaggio che per gli antichi si svolgeva su un piano orizzontale con navigazione notturna guidata dalle stelle, come racconta Omero, mentre per Dante su un piano verticale di ascesa. Ma, uniti dal forte desiderio di oltrepassare i confini, l’Ulisse dantesco e Colombo raggiungono, da vie diverse, il Purgatorio posto agli antipodi di Gerusalemme.
La direttrice della cooperazione didattica e linguistica del Goethe-Institut di Torino, Maria de Libero ha apprezzato l’impegno degli allievi nello studio del tedesco, la cui presenza nell’offerta formativa delle scuole, attestata dalla proiezione di due filmati prodotti dagli allievi, può rappresentare una risposta in termini occupazionali alla crisi. Ricollegandosi alla raffinatissima relazione di Mario Negri, Gianni Abbate ha colto con un richiamo biblico l’aspetto positivo della distruzione della Torre di Babele, che al di là della confusione linguistica, favorisce un forte stimolo allo studio delle lingue e quel gusto della scoperta che rende i popoli meno nemici.
Conclusione affidata al preside che ha ringraziato la famiglia Osta per la scelta lungimirante di riconoscere alle lingue un ruolo formativo, il relatore, i vincitori (ai quali la signora Fulvia ha consegnato una targa ricordo), le insegnanti di lingue Roberta Perfumo e Gabriella Silvano che hanno preparato i partecipanti al concorso e gli studenti presenti.