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Inaugurazione a Valenza

La scuola dell'infanzia Madonnina intitolata a Gabriella Damiani

Il ricordo e l'impegno sociale dell'imprenditrice

Un momento della cerimonia di intitolazione

Emozione e voce rotta. Non poteva essere altrimenti perché l’intestazione della scuola Scuola per l’Infanzia Madonnina, in viale Santuario, a Gabriella Damiani non è stata solo un momento istituzionale, bensì una immersione nella dimensione personale di una famiglia le cui radici valenzane sono profonde e forti. Mercoledì mattina, la cerimonia, molto sobria, ha visto i figli Silvia, Guido e Giorgio in prima fila, insieme a familiari e amici. Nelle parole di don Abele, dirigente scolastico, il ricordo di Gabriella Damiani «che ci ha insegnato la bellezza e l’eleganza», in quelle del sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, la donna che «ha fatto conoscere Damiani e la città in tutto il mondo», mentre è stato Guido Damiani a soffermarsi sulla dimensione più privata, quella della mamma «che amava i bambini», sempre impegnata in iniziative di beneficenza. Poi il ricordo personale: «Noi abbiamo frequentato l’asilo proprio qui». Il coro dei bambini ha concluso l’intitolazione che ha voluto esprimere «il riconoscimento all’impegno per l’integrazione, la comunità e l’infanzia a cui si era dedicata Gabriella Damiani».

Guido Damiani non ha dimenticato la dimensione dell’azienda ‘Damiani’. E alla fine del breve intervento ha parlato di Valenza come di una città «dal grande potenziale e in cui continueremo a investire. Qui si fanno i gioielli più belli del mondo e il nostro obiettivo è di continuare a crescere». Ma quanto e come? «Quest’anno - risponde al termine della cerimonia - stimiamo una crescita a doppia cifra, mentre stiamo valutando possibili acquisizioni produttive a Valenza». Di che tipo? «L’attenzione è rivolta ad alcuni laboratori orafi. Parallelamente contiamo di consolidare la formazione attraverso la ‘Damiani Academy’ che è un progetto di alta formazione gratuita che ha l’obiettivo di creare specializzazioni tecniche verticali in ambito di produzione orafo-artigianale, grazie a un percorso specifico finalizzato a formare professionisti da inserire nel mondo del lavoro».  L’azienda è fra i soci della Fondazione ‘Mani Intelligenti’ (presidente è Alessia Crivelli) che opera nell’ambito dell’alta formazione con l’obiettivo di preparare le future generazioni di addetti al settore della gioielleria, così da continuare a garantire a Valenza e all’industria del gioiello di qualità una leadership sostenibile e riconosciuta in tutto il mondo.

Sul futuro Guido Damiani parla chiaro: «L’andamento del 2021 è stato molto positivo e ci permette di essere ottimisti. La gioielleria crescerà di più di altri comparti del lusso e noi siamo pronti a investire ulteriormente nei nostri brand per migliorare la performance». Certo, il quadro internazionale, economico e geopolitico, è critico, però la fiducia c’è. Il gruppo ha registrato un fatturato di 148,95 milioni nel 2019, il 2021 è stato superiore e la crescita a doppia cifra è confermata.


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