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Presentazione ad Asti
Donate le opere d'arte per Cascina Graziella
Coinvolti 24 artisti per un totale di 30 dipinti

Opere d’arte donate per Cascina Graziella. La settimana scorsa ad Asti è stata presentata la nuova iniziativa che unisce le associazioni Rinascita, Artemisia e Libera presso il circolo Way Assauto di Asti alla presenza di Roberto Vercelli, per Libera, Sandra Delgrieco, Miranda Prosio e Liliana Maccario, per Rinascita, Adorno Piera e Gaveglio Giovanna Giovanna, per Artemisia.
L’idea di donare le opere d’arte è nata nel 2019 quando le associazioni Libera e Rinascita, con il Comune di Moncalvo, hanno voluto far conoscere alla comunità l’avanzamento dei lavori presso Cascina Graziella in Frazione Santa Maria di Moncalvo. È stata così organizzata la “Giornata della Bellezza” con l’obiettivo di far visitare la Casa ed evidenziare la forza della bellezza contro la bruttura della violenza.
Bene confiscato alla mafia nel 1996, la Cascina è stata intitolata a Graziella Campagna, nalta il 3 luglio 1968 a Saponara, Messina, uccisa a 17 anni dalla mafia con cinque colpi di lupara perché testimone inconsapevole. Il bene era una azienda agricola che è stata destinata al recupero di donne vittime di violenza, di abusi, vittime di dipendenze da sostanze al fine di reinserirle nel tessuto sociale, aiutandole a trovare la serenità e soprattutto a trovare un lavoro.
Per l’evento era stata prevista come ogni anno una camminata da Moncalvo alla frazione di Santa Maria e all’arrivo erano presenti gli artisti di Artemisia che dipingevano “en plein air” e una mostra delle opere degli alunni delle scuole moncalvesi. In quella occasione gli artisti avevano deciso di donare i loro quadri in favore di Cascina Graziella perché andassero a decorare i locali o potessero essere venduti per raccogliere fondi. Un grande successo che ha coinvolto 24 artisti per un totale di 30 opere. I quadri saranno presentati nell'ambito di una due giorni in programma al Foro Boario di Nizza Monferrato, il prossimo 16 e 17 marzo, in cui chiunque potrà ammirarli e eventualmente tentare acquistati con la formula dell'offerta più alta.
L’intero ricavato andrà a finanziare l’ultimo lotto del cantiere di Cascina Graziella, il bene confiscato che, come ha spiegato durante l’incontro il rappresentante di Libera Roberto Vercelli, è composto da due aree: una più piccola, denominata “Casa delle rose”, che già è adibita a ospitare donne vittime di violenza ormai prossime al reinserimento nella società e una molto più grande, di oltre 400 metri quadri e attiguo terreno, dove sorgerà Cascina Graziella.
“Ricordiamoci che la mafia è qui tra noi – ha ammonito Liliana Macario dell’associazione Rinascita, ma anche tra gli artisti che contribuiranno al progetto donando proprie opere – Non ha più la lupara o la coppola, ma è altrettanto pericolosa e quindi bisogna stare molto attenti. Un progetto come Cascina Graziella è un chiaro segnale per dire loro che non lo vogliamo. Il contributo degli artisti è molto importante perché fa capire che anche persone apparentemente lontane da questa realtà possono fornire un importante contributo”.
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