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  • 02 dicembre 2022
  • Casale Monferrato

Il punto della situazione

Santa Caterina: proseguono i restauri ma servono risorse

Incontro in Municipio a Casale

Un momento dell'intervento della presidente Marina Buzzi Pogliano

Oggi, venerdì 2 dicembre, in Municipio a Casale l’associazione Santa Caterina Onlus, ha fatto il punto della situazione  sul restauro degli affreschi della cupola della chiesa.

Il progetto elaborato dall’arch. Enrica Caire, con la consulenza dell’ing. Simone Giordano e dell’arch. Sara Vecchiato, si sviluppa in due fasi della durata di quattro mesi ciascuna: «Una prima, in corso d’opera, di verifiche e messa in sicurezza, con analisi, mappature, puliture e consolidamenti, e una seconda dedicata alla presentazione estetica, con risarciture e reintegrazioni pittoriche, che necessita ancora di copertura finanziaria. Oggetto del restauro è l’intradosso della cupola ellittica, seconda in Regione, dopo quella del Santuario di Vicoforte per dimensioni, ricchezza decorativa e unicità costruttiva. Otto costoloni rastremati suddividono la superficie interna in altrettante vele dipinte a cassettone, con motivi architettonici decorati da vasi di fiori, conchiglie rovesciate e cornici a foglie. Alla base quattro medaglioni, che si alternano a balconate curvilinee da cui si affacciano figure angeliche, rappresentano episodi di vita di Sante e Beate vicine all’Ordine Domenicano: Caterina da Siena (con Gesù bambino e nozze mistiche), Caterina d’Alessandria (martirio), Margherita di Savoia (Gesù le porge tre frecce). Graziosissimi puttini che reggono oggetti simbolici e drappi colorati contornano le architetture e i medaglioni».

L’opera di salvataggio dell’apparato decorativo interno, «affidata all’impresa AR Arte e Restauro di Padova e al Restauratore Giulio Lattanzio, interviene su una situazione di degrado causato da infiltrazioni di acque meteoriche, con efflorescenze, alterazioni cromatiche, perdita di pellicola pittorica di ampie parti dipinte e distacchi di piccole porzioni di intonaco. Ad una prima analisi visiva ravvicinata delle superfici è risultata l’evidenza dei ripetuti precedenti restauri, realizzati nella seconda metà dell’800, nel 1943 e nel 1969».

E ora un appello a sostenere l’intervento: «Hanno contribuito all‘avvio della prima fase di verifiche e messa in sicurezza, il cui costo previsto è di 238.500 euro, la Consulta per la valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali dell’Alessandrino, la Consulta per la valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Buzzi Unicem-Presa, Fondazione CRT. Per completare il progetto con la seconda fase di lavori che riguardano la presentazione estetica dei dipinti, è necessario lanciare un nuovo appello di raccolta fondi. In mancanza di una copertura sufficiente per il prolungamento del cantiere in corso, i restauri resteranno incompiuti. In questo caso si raggiungerà l’obiettivo della messa in sicurezza, ma si perderà forse definitivamente la possibilità di godere della leggibilità dei dipinti che il tempo, l’incuria e la distrazione generale hanno abbandonato al progressivo degrado. Il costo stimato per la seconda fase è di 134.000 euro».

«Il patrimonio artistico cittadino è un bene prezioso da valorizzare. - ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi - Il Comune di Casale Monferrato ha sempre interagito positivamente con il lavoro meticoloso che sta compiendo l’Associazione Santa Caterina Onlus verso il capolavoro barocco di piazza Castello. In questi anni così complicati per la nostra società, la salvaguardia della bellezza deve essere il motore per promuovere le eccellenze del nostro Gran Monferrato. Prima cupole e lanterna, poi la facciata e questa mattina la presentazione del restauro della parte pittorica della chiesa sono sinonimo di una vivace attività che stanno portando avanti la presidente Marina Buzzi Pogliano e i professionisti al lavoro de La Fabbrica di Santa Caterina. Da qui voglio lanciare un importante appello alle aziende, che hanno le possibilità di sostenere un impegno economico in favore del restauro degli affreschi. Salvare la bellezza è fondamentale per il futuro di tutti».

«Con la presentazione del restauro degli affreschi desideriamo stimolare la consapevolezza di essere parte di un’economia della bellezza. - ha spiegato Marina Buzzi Pogliano, presidente dell’Associazione Santa Caterina Onlus - La nostra Onlus è concentrata sulle esigenze di conservazione della chiesa di Santa Caterina e si propone di raggiungere l’obiettivo creando una nuova responsabilità sociale attiva, attraverso il coinvolgimento di numerose realtà in un’economia circolare che contribuisca a migliorare l’attrattiva della città e la vita del territorio».

«Oggi abbiamo ricordato alcuni temi studiati e risolti nel restauro di Santa Caterina che ci hanno finalmente consentito di iniziare il progetto e il lavoro sugli affreschi. - dichiara l’arch. Enrica Caire, Progettista e Direttore dei Lavori - È stato un processo intenso per la ristrettezza dei fondi e dei tempi e per la ricchezza degli spunti approfondimento. Ogni giorno ci riserva ancora nuove scoperte, è il nostro dovere valorizzare questo passaggio di conoscenza completando il restauro della cupola e consentendo a tutti di apprezzare l’unicum decorativo della chiesa senza interferenze».

La Consulta dell’Alessandrino, maggiore sostenitore dell’intervento in corso, è intervenuta attraverso il suo segretario Roberto Livraghi: «Dallo scorso anno Santa Caterina Onlus e Consulta per i beni artistici hanno incrociato le loro strade e lavorano insieme, con passione e determinazione, per la tutela e la valorizzazione di tesori unici come la chiesa di Santa Caterina a Casale Monferrato. Il nostro scopo comune, in realtà, è anche quello di sensibilizzare un numero ancora più grande di persone, di aziende, di enti, perché pensiamo che salvare l’arte e la bellezza create nei secoli passati sia il modo più efficace di pensare al nostro futuro».

Il presidente dell’Ente Trevisio, Giuseppe Abbenante, ha voluto ringraziare: «A pochi mesi dal rifacimento della facciata, la chiesa di Santa Caterina si appresta a vivere una nuova, straordinaria fase di lavori di restauro. L’Ente Trevisio, nel ringraziare l’Associazione Santa Caterina Onlus per l’eccellente qualità del lavoro fin qui svolto, augura a tutti i professionisti impegnati nell’imminente ristrutturazione degli affreschi della cupola un’altra stagione ricca di successi e soddisfazioni».

Concludono dall’associazione: «Ogni piccola azione è importante per poter completare il restauro degli affreschi: iscriversi all’Associazione (quote associative annue € 20/50) sostenendone l’attività e contribuendo all’impegno di apertura, destinare il cinque per mille dell’imposta sul reddito senza costi aggiuntivi, acquistare i ‘Cavagnin di Natale’ contenenti prodotti locali per omaggi personali o aziendali, erogare contributi o donazioni detraibili/deducibili secondo i termini di legge, organizzare iniziative di raccolta fondi. Le iniziative di quest’anno sono state l’Asta online delle maglie della JB Monferrato che ha fruttato una raccolta da 2000€ e la seconda edizione dell’Aperitivo sugli spalti a cura del Lions Club Marchesi del Monferrato, che ha contribuito con lo stesso importo. La Onlus confida nella vivacità creativa del territorio nell’organizzare e promuovere altri eventi benefici a sostegno del restauro».


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